#andràtuttobene quando la smetterete di fare gli sbirri prendendovela con chi cammina da solo e vi accorgerete che il virus avanza perché migliaia di persone sono costrette a fare lavori non essenziali.
#andràtuttobene quando non solo la smetterete di fare gli sbirri, ma vi renderete conto che siete anche dei coglioni perché prendersela con chi cammina sposta l’attenzione e la rabbia dai veri responsabili
#andràtuttobene bene quando quella rabbia sarà rivolta verso chi ha distrutto la sanità pubblica che oggi cerca di salvare il salvabile mettendo a rischio la vita degli operatori sanitari
#andràtuttobene quando invece di fare i coglioni alle finestre vi organizzerete perché i padroni non vi inculino ferie, permessi, congedi senza che voi diciate una parola o organizziate la pur minima sacrosanta obiezione
#andràtuttobene quando vi renderete conto che chiedere più controlli e polizia invece di più diritti e dignità non farà altro che farvi stare sempre peggio
#andràtuttobene se alla fine di questa triste storia invece di ritrovarvi a festeggiare abbracciandovi sbronzi la fine di un incubo organizzerete il più grande sciopero della storia perché questo incubo lo pagheremo tutti se non alziamo il culo e ci organizziamo
Se invece il vostro cervello è più sviluppato di quello di un criceto potete leggere qua perché è da coglioni prendersela coi runner quando oltre 300 mila persone ogni giorno vanno a lavorare thesubmarine.it/2020/03/19/ber…
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#Kurdistan | Comunicato dei combattenti italiani Ypg sulla situazione in Siria.
La rivoluzione confederale è sotto attacco. Le forze oscurantiste hanno occupato e saccheggiato Sheeba e Manbij, commettendo crimini contro l’umanità.
Il lavoro ecologico e cooperativo, la liberazione delle donne, la convivenza degli stili di vita e la critica della mentalità coloniale hanno attraversato quelle terre in questi dodici anni. Che cosa è in gioco, se continua l’invasione dell’Amministrazione autonoma, se viene
attaccata Kobane?
La difesa di ciò che Ivana Hoffmann, Anna Campbell e Lorenzo Orsetti hanno affermato e difeso. Di ciò che altre decine di migliaia di martiri, mutilati e prigionieri hanno affermato e difeso. La resistenza delle Unità di protezione delle donne a Tishrin,
#Olimpiadi | Era l’inizio del 2006 e, a poche settimane dai Giochi invernali di Torino, la fiaccola olimpica passò per Venezia.
Alla notizia, i Centri Sociali del Nord Est si prepararono a contestare non tanto i giochi in sé ma quello che erano diventati, che rappresentavano
perché quella fiaccola non rappresentava - e continua a non rappresentare - più lo sport, non rappresentava più i valori a cui il barone de Coubertin faceva riferimento quando reintrodusse le Olimpiadi a fine Ottocento.
Allora come oggi, le Olimpiadi sono diventatevun carrozzone devastante per la natura una sorta di grande opera in salsa sportiva. Rappresentano lo sport come business, le stesse logiche estrattiviste che portano a devastare i territori, a sfruttare le persone e le risorse.
Quanto ignobili e ridicoli sono i fasci e i commentatori da social scandalosamente indignati per “l’inaccettabile rifiuto antidemocratico” del Presidente dell’ANPI di Viterbo di stringere la mano al noto critico d’arte?
Ci sono diversi motivi per cui il gesto del Presidente dell’ANPI è legittimo ed eticamente - e democraticamente- corretto:
Dal punto di vista umano, VS è una persona maleducata, scorretta, irrispettosa, offensiva e si sa, chi semina vento - prima o poi - raccoglie tempesta.
Dal punto di vista politico, sarebbe sufficiente citare le sue stesse parole (di VS) che mistificano la Storia e la realtà per qualificarlo e per capire e appoggiare il gesto del Presidente dell’ANPI di Viterbo.
«Dobbiamo tornare a raccontare la Resistenza per quello che è stata realmente. Una guerra civile contro gli italiani che rimangono fedeli al fascismo, una guerra di classe contro le componenti più reazionarie della società, una guerra contro gli occupanti tedeschi
per la liberazione della nazione, una guerra di genere per la liberazione della donna dalle strutture patriarcali della società, una guerra per la democrazia reale, fatta di partecipazione diretta delle masse popolari alla vita politica del paese.
Se vogliamo fermare questa nuova
Della vicenda che ha coinvolto il rugbista della Nazionale e del Benetton Cherif Traoré, a cui un compagno di squadra ha regalato una banana marcia, ciò che mi ha più colpito è stata questa frase della denuncia di Cherif:
«Oltre al fatto di reputare il gesto offensivo, la cosa che mi ha fatto più male è stato vedere la maggior parte dei miei compagni presenti ridere. Come se tutto fosse normale».
Risate. Normale.
È inquietante, lo so ma è così, e il rugby non è il paese delle favole, è inserito in questa società e gli atleti del Benetton in una realtà come Treviso, notoriamente non troppo aperta alle differenze culturali.
#Peru | Dopo 14 giorni, primo rimpasto di governo per la presidente Boluarte che nomina primo ministro Otárola, l’ex ministro della difesa responsabile dei 27 morti della repressione di queste settimane. ojo-publico.com/ultimas-notici…
#Peru | Intanto continuano le mobilitazioni: ad Andahuaylas moltitudinaria marcia per chiedere elezioni anticipate.
#Peru | Persistono anche i blocchi stradali: manifestanti hanno infatti chiuso la via che collega Cusco e Sicuani all’altezza del distretto di San Pedro.