“Un passo in avanti”… verso il falso. Di nuovo Monti.
Con una colonnina apparsa sul Corriere della sera del 21 aprile, il professor Monti torna di nuovo su quella che in precedente articolo (“Noi e l’Unione Europea: un altro passo avanti” del 11 aprile) sempre sul Corriere 1/11
Con una colonnina apparsa sul Corriere della sera del 21 aprile, il professor Monti torna di nuovo su quella che in precedente articolo (“Noi e l’Unione Europea: un altro passo avanti” del 11 aprile) sempre sul Corriere 1/11
lui ha chiamato “lettera Trichet-Draghi” del 5/8/2011.
Per mio conto, sempre sul Corriere (19 aprile), avevo rilevato un inquietante ‘retroscena’ della lettera Trichet-Draghi, retroscena svelato dal Monti. Forse è bene essere chiari distinguendo tra ‘scena’ e ‘retroscena’. 2/11
Per mio conto, sempre sul Corriere (19 aprile), avevo rilevato un inquietante ‘retroscena’ della lettera Trichet-Draghi, retroscena svelato dal Monti. Forse è bene essere chiari distinguendo tra ‘scena’ e ‘retroscena’. 2/11
La 'scena': il contenuto della lettera (anticipo dal 2014 al 2013 del “pareggio di bilancio”, ecc.) era già stato reso noto al pubblico nell'agosto 2011... per la verità, ricordo di aver dato io stesso il testo di quella lettera-diktat e proprio al Corriere! 3/11
Chiarita la 'scena' (il contenuto della lettera fu subito pubblico) passiamo al ‘retroscena’, che forse inconsciamente e/o senza accorgersene il Monti ci ha rivelato proprio con queste sue parole: 4/11
l’imposizione di “condizioni draconiane imposte da Trichet e Draghi nella lettera del 5 agosto… per non perdere il sostegno della Bce ai titoli italiani… per non andare sotto le forche caudine di meccanismi preparati in Europa…”. 5/11
Quel che viene fuori di inquietante, allucinante, da questo retroscena è la minaccia-ricatto fatta da due banche centrali al Governo di uno stato membro dell’Unione Europea per forzarlo ad eseguire prescritte azioni di politica economica, scritte sull'asse Francoforte-Roma. 6/11
In alternativa, il default della Repubblica italiana!
I principi europei prevedono l’indipendenza della Bce, ma anche le sovranità nazionali!
Per avere una prova dell’arbitrarietà della lettera del 5 agosto, basta andare indietro di pochi giorni 7/11
I principi europei prevedono l’indipendenza della Bce, ma anche le sovranità nazionali!
Per avere una prova dell’arbitrarietà della lettera del 5 agosto, basta andare indietro di pochi giorni 7/11
riscontrando quanto scritto da Governatore Draghi il 31 maggio nelle sue ‘Considerazioni Finali’: “La gestione del pubblico bilancio è stata prudente... le correzioni necessarie in Italia sono inferiori a quelle necessarie negli altri Paesi dell’Unione europea…”! 8/11
Sostenere la legittimità di quella minaccia e di quelle imposizioni, e scambiare queste come “accettazione”, era allora - ed è ancora oggi - semplicemente inqualificabile.
Per avere un’idea del clima “democratico” creato in Europa per arrivare a “salvare l’Italia” 9/11
Per avere un’idea del clima “democratico” creato in Europa per arrivare a “salvare l’Italia” 9/11
con il governo Monti, può forse essere utile leggere le memorie scritte dal presidente Zapatero nel suo libro ‘Il dilemma’! 10/11
Il fatto che la verità sia stata incautamente svelata l’altro giorno dal Monti nulla toglie al carattere torbido delle gesta che nel novembre 2011 hanno infine portato alla “chiamata dello straniero”! @SenatoreMonti #draghi #bce #chiamatadellostraniero 11/11
