Thread by @f_chinellato

Buon #PrimoMaggio2020 a tutti i lavoratori.

Ma quest'anno vorrei fare un augurio ad alcune particolari categorie di lavoratori:

Buon primo maggio ai dipendendenti delle piccole e medie imprese, a casa con una cassaintegrazione che non arriva e con la paura che l'azienda chiuda.

Buon primo maggio ai lavoratori del comparto turistico, agli stagionali che non sanno come fare in un anno in cui potrebbero non guadagnare nulla.

Buon primo maggio ai lavoratori della ristorazione e del settore alberghiero, che sanno già di essere i "sacrificabili".

Buon primo maggio ai commessi, ai cassieri, ai dipendenti dei supermercati che dal primo giorno di questo disastro sono letteralmente in prima linea, spesso senza le adeguate protezioni, con la paura di sentirsi salire la febbre ogni sera.

Buon primo maggio a medici, infermieri e personale sanitario, le categorie che hanno pagato il prezzo più alto. A quelli di loro che hanno paura, dubbi, stanchezza, perché sono pur sempre persone.

Buon primo maggio alle partite iva, che non dormono la notte perché non sanno come pagare mutui e bollette.

Buon primo maggio a quegli insegnanti che si sono inventati un lavoro da zero, con mezzi propri, nel silenzio di chi li dovrebbe guidare. In particolare buon primo maggio a quanti di loro sono precari o lavorano in scuole private, senza lo stipendio garantito.

Buon primo maggio (per quanto suoni strano) agli imprenditori che non sanno se e quando riapriranno, se e quando torneranno a fare utili (perché tutti lavorano per avere un guadagno), che stanno lottando per mettere in sicurezza sè stessi e i propri dipendenti.

Buon primo maggio agli "smart workers", che non possono più distinguere lavoro e vita privata. Buin primo maggio alle mamme, perché Dio solo sa come facciate a fare tutto questo stando anche con i vostri figli (certo, anche ai papà nella stessa situazione).

A voi, a noi, a quelli che ho dimenticato, in particolare a tutti quelli senza garanzie, senza tutele, buon #PrimoMaggio.

Se ci rimetteremo in piedi srà soprattutto grazie a voi.

Mi sono dimenticato un augurio, di cuore, ai lavoratori dello spettacolo, dei teatri, dei cinema, dei concerti, dei festival della cultura. La vostra mancanza rende più poveri tutti noi.

(grazie a @Pennacchiiiii per ricordarlo)