Thread by @f_chinellato

Piccolo thread a partire da due notizie:
- Il ministro dello sport Spadafora "minaccia" di vietare l'attività fisica all'aperto (lascio perdere la questione stipendi dei calciatori).
- Il governo valuta di estendere il blocco totale oltre il 3 aprile
1/n

Partiamo da un presupposto. Ridurre drasticamente i contatti e le occasioni di contagio è e resta una prorità. È pur vero che molte aziende sono aperte e molte persone viaggiano per lavoro su mezzi pubblici affollati
2/n

Il DPCM parla esplicitamente di possibilità di fare attività motora all'aperto, non in gruppo, mantenendo distanze minime di 1 metro dagli altri. Eppure questa cosa è socialmente respinta, ormai è un continuo "dagli al corridore", "state a casa co****ni". 3/n

La stessa indignazione non c'è per le aziende che non applicano - pur potendo - il telelavoro, per la gente che esce a comprare un litro di latte o un pacchetto di sigarette tutti i giorni (anziché fare scorta e uscire meno). Per loro niente odio social
4/n

Uno dei motivi di "odio" verso chi fa attività motoria è che, secondo molti, non è un'attività essenziale, che molti non la facevano prima e che, in fondo, si può resistere. Ma è davvero così?
5/n

Partiamo da un presupposto: l'attività fisica è una cosa positiva e la vita sedentaria fa male alla salute ed è collegata a diversi disturbi. Lo dice chiaramente l'oms che ha predisposto un piano 2018-2020 sull'attività motoria 6/n who.int/publications-d…

Davvero è opportuno vietare qualunque attività motoria a tempo indeterminato per diverse settimane? Davvero questa cosa, a medio-lungo termine, non avrà effetti sulla salute psicofisica della gente? Davvero restare per settimane a casa, magari in 40 m2, non creerà problemi? 7/n

O non è forse più probabile che cammimare, muoversi, respirare, prendere il sole (muovendosi, non sulla sdraio) possono essere delle attività che aiutano le condizioni psicofisiche delle persone sottoposte a uno stress senza precedenti (paura per una pandemia e reclusione)? 8/n

Quindi mi chiedo, il ministro dello sport non dovrebbe lavorare per promuovere queste attività in modo sicuro? Magari aprendo i parchi, facendo controllare gli ingressi e il rispetto delle distanze, distribuendo mascherine gratuite
9/n

(lo so, mascherine ce ne sono poche anche per gli ospedali, ma vedo molta gente con mascherine sulla testa o sul collo in giro per la strada. O persone che la mettono e la tolgono per fumare. Siamo sicuri che siano tutte usate correttamente?) 10/nd

Davvero non si può chiedere ai comuni di individuare dei percorsi, magari in mezzo alla campagna per chi ne ha, in cui è possibile fare attività motoria sfruttando spazi ampi e potendo controllare il rispetto delle norme e delle distanze?
11/n

Davvero il ministro dello sport non trova di meglio da fare che parlare di tagli agli stipendi dei calciatori anziché, che ne so, comunicare agli italiani dei modi per fare attività motoria in casa?
12/n

Di nuovo, quello che vedo è l'incapacità di gestire una situazione se non con divieti (che danno un sacco di libidine da potere, specialmente in chi ha poche capacità), non vedo una strategia alternativa a circolati interpretative, moduli cartacei e decreti
13/n

È una cosa facile da gestire? Certo che no. Ma da un ministro dello sport mi aspetto qualcosa di più di affermazioni populiste, mi aspetto impegno per migliorare la vita di tutti.
14/n

Concludo dicendo che non sono un runner, non ho la necessità di uscire tutti i giorni, anzi, io e il divano andiamo molto d'accordo. Tuttavia sono passato da un lavoro poco sedentario al divano. La necessità (non la voglia) di muovermi aumenta. E penso di non essere il solo
15/15