Thread by @monacelt

La UE sospende il Patto di Stabilità. Si aprono le porte del debito. Bene.

Maggior debito vuol dire una cosa sola: trasferire risorse da “domani” a “oggi”.
E ovviamente che cosa facciamo noi “oggi” con quelle risorse? Finanziamo Alitalia.
Poi non dite che non l’avevamo detto👇

E’ veramente il nostro un problema di numeri, di regole, di austerity, di UE🇪🇺matrigna?
O invece di riflesso pavloviano delle nostre classi dirigenti? Per cui appena si allentano i cordoni del debito, l’istinto e’ sempre quello di spendere per l’oggi, e mai per il domani?👇

Finiamola con le favole. A cominciare da quella degli economisti e dei tecnici “cultori della disciplina di bilancio”. Dell’austerity. Dell’Europa che soffoca un paese dalle potenzialità illimitate se solo fosse libero di respirare. 👇

Non e’ mai veramente una questione di numeri. Di regole. E’ un problema di *credibilità* delle classi dirigenti. 👇

Se anche l’Italia si presentasse ai mercati chiedendo, in tempi normali, di finanziare un deficit al 4% del Pil. Ma lo facesse finalmente per finanziare “il domani” (la scuola) e non “l’oggi” (quota 100 e Alitalia), non avrebbe problemi a trovare le risorse. 👇

Perché l’aspettativa sarebbe che quelle risorse spese *oggi* genererebbero reddito e capacità di ripagare *domani*. 👇

Non e’ mai veramente una questione di regole e vincoli. Ma di capacità di spendere le risorse in modo corretto. E’ questo che a noi manca. E’ su questo nodo che il paese si sta, tragicamente, avvitando da anni. 👇

Appena si allentano i cordoni del debito, torniamo a essere quello che siamo, da troppo tempo. Proprio come nella triste favola dello scorpione e del coccodrillo.

Al punto che viene da dire che quelle regole, quei numeri, quei vincoli, in fondo, ce li meritiamo davvero.