Thread by @MariuzzoAndrea

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⚡️"Non è vera la teoria del complotto, anche se la storia è piena di 'veri' complotti".⚡️
Più o meno così ha ripetuto per gran parte della sua vita Umberto Eco, che a una lettura alternativa e infondata dei segni del mondo e della storia...

...e al suo fascinoha dedicato gran parte della sua attività di romanziere, dal Pendolo di Foucault in poi.
Nella lectio magistralis che ho linkato sopra, Eco chiarisce che i complotti, gli accordi sottobanco, gli usi del potere per distorcere la linearità degli eventi...

...sono comunissmi, ma appunto per questo abbiamo gli strumenti per individuarli appena si verificano, sia che abbiano successo ed effetti, sia che vengano sventati. Sono invece proprio i complotti inesistenti ad alimentare le teorie della cospirazione più diffuse e durature...

...proprio perché, non esistendo, sono sempre sul punto di realizzarsi ma non ci si potrà mai confrontare con essi come con fatti storici attraverso strumenti adeguati.
Questo apparato concettuale ci deve aiutare quando affrontiamo il c.d. "complottismo" sul piano metodologico

Ad esempio, io ho sempre trovato una pessima idea concettualizzare il problema come si fa qui sotto, ovvero vedere una posizione ragionevole nell'affrontare il mondo che ci circonda e il tempo che scorre come una via di mezzo...
tempiinteressanti.wordpress.com/2012/08/18/spl…

...tra il complottismo "puro e duro", che trova per ogni cosa una spiegazione nelle scelte deliberate e occulte di attori razionali, e un atteggiamento di assoluta ingenuità per cui ogni cosa semplicemente accade, in modo lineare e senza forzature. Perché?

1) perché è una concettualizzazione sbagliata. Uno dei due corni tra i quali bisognerebbe mediare non esiste. Nessuno pensa che la storia sia un fluire di eventi che accadono in modo trasparente, al punto che il suo studio corrisponde, anche, nel ricostruirne i meccanismi

Le vie che è possibile seguire non sono tre, ma due, una irragionevole e una ragionevole, ovvero quella di chi non fa un uso costitutivo del complotto come spiegazione del reale ma è pronto a individuarlo una volta che gli si presenta davanti

2) perchè è un modo di pensare pericoloso. Come si vede in modo evidente dal pezzo che ho linkato, scritto tempo da una persona intelligente che ora credo abbia corretto certe intempreanze di gioventù, all'individuazione di due errori opposti da scartare corrispondeva...

...una specie di legittimazione teorica del complottismo, visto come componente metodologica necessaria, in una certa dose, a non lasciarsi trascinare via dall'ingenuità che spinge a spiegare tutto senza sforzarsi di spiegare nulla. Dietro all'errore teorico della mediazione...

...con una terza posizione inesistente, insomma, si nasconde sul piano pratico una surrettizia legittimazione dell'irragionevolezza di cui, dati gli strumenti conoscitivi e interpretativi che REALMENTE possiamo mettere in campo, non abbiamo alcun bisogno

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