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29 MAGGIO 1848
172 anni fa, nella Prima guerra d'indipendenza, le truppe austriache sconfiggono i contingenti sul lato debole dell'esercito di Carlo Alberto, autori di un'eroica e disperata resistenza presso i villaggi di Curtatone e Montanara
#OnThisDay #AccaddeOggi
29 MAGGIO 1848
172 anni fa, nella Prima guerra d'indipendenza, le truppe austriache sconfiggono i contingenti sul lato debole dell'esercito di Carlo Alberto, autori di un'eroica e disperata resistenza presso i villaggi di Curtatone e Montanara
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Il grosso dei combattenti italiani era composto da militari e volontari toscani, tra cui un battaglione di circa 270 universitari di Pisa e Siena, posti inizialmente nella riserva ma destinati a emergere con gli altri volontari durante lo scontro
Proprio la presenza degli universitari ha contribuito a rafforzare la memoria della battaglia, divenuta l'evento-simbolo dell'afflato nazionale della "goliardia in armi". Oggi la punta mozzata della feluca goliardica di Pisa e Siena ricorda quella partecipazione...
...(tradizionalmente si dice che il taglio serviva a mirare meglio col fucile, ma è una rielaborazione successiva, visto che nel 1848 tale copricapo non era ancora in uso).
Non è un caso che, nell'ambito delle operazioni orchestrate per dare l'impressione di montante consenso...
Non è un caso che, nell'ambito delle operazioni orchestrate per dare l'impressione di montante consenso...
...all'intervento italiano nella Seconda guerra mondiale, nel 1940 gli studenti della Scuola di Scienze corporative e dell'annesso Collegio "Mussolini" si offrissero volontari al duce con una lettera scritta il 29 maggio e datata "anniversario di Curtatone e Montanara"
Nell'affermarsi dello scontro nella memoria collettiva risorgimentale ha poi contribuito senz'altro anche la concomitanza con l'anniversario della battaglia di Legnano del 1176, evento capitale nella master narrative nazionale allora in costruzione
Sul piano dei fatti, però, al di là del valore dei combattenti la battaglia evidenzia anche altro: l'impreparazione dei piemontesi impegnati ad assediare Peschiera di fronte a una manovra aggirante come quella che Radetzky stava tentando...
...la continua indecisione degli alti comandi su come gestire le forze, rimaste disperse su un fronte troppo lungo e sguarnito; le difficoltà a manovrare in tempi brevi che finirono per lasciare le truppe impegnate nello scontro da sole; l'assenza di piani a lungo termine...
...che stava già compromettendo l'esito del conflitto, nonostante si dovesse cogliere poco dopo questa resistenza il maggiore successo della guerra a Goito
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