Anche le giornate più meste finiscono. E questa lo è stata, la più mesta di un anno fin qui già difficile, la giornata in cui quella bara bianca ci ha sbattuto in faccia la realtà dei fatti che, nonostante tutto, molti di noi, me compreso, ancora non avevano messo a fuoco. 1/ 
Lele se n’è andato. Ed io, che in fondo avevo avuto l’onore di incontrarlo una sola volta, mi ritrovo a provare un dolore, un senso di vuoto e impotenza difficilmente giustificabili, a fronte del dolore, del vuoto di chi ha condiviso con lui pezzi di vita ben più importanti. 2/
Eppure manca, a tutti coloro che si sono imbattuti nella sua arguzia, nel suo spirito. Perché questo è un gruppo di gente che si è scelta a vicenda, e che ogni giorno condivide ben più del solo tempo speso su di un social. 3/
Leggendo e parlando con lui, credo di aver capito che fosse allergico essenzialmente a due cose: il disprezzo per la sua gente e il disfattismo. Ed è quest’ultimo il nemico da affrontare e combattere, oggi. 4/
Quindi, Emanuele, amico, fratello mio, non ti preoccupare. Qui non si molla di un centimetro. Lasciaci piangere ancora un poco, poi torneremo tutti, tutti a fare quello che facevamo insieme. È giusto così, te lo dobbiamo. Ce la faremo.
#combattere
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