Thread by @987mies

Ciò che ho letto negli ultimi due giorni, dalla delusione di molti riguardo alla (prevedibile) posizione di Salvini a proposito del referendum sul taglio dei parlamentari, alle discussioni sui veri o presunti cedimenti neoliberisti della Lega, mi ha prima sorpreso, (1/12)

poi intristito, poi riempito di rabbia, non tanto per gli argomenti, quanto per le persone dalle cui bocche (dita) mai avrei pensato di vederli uscire. Ragazzi miei, cerchiamo di fare il punto della situazione: molti di noi si ritrovano "qui" perché una decina di anni fa (2/12)

si sono raccolti intorno al blog di uno sconosciuto (al pubblico) professore di un'università di provincia, il quale ha avuto il merito di aver visto allora ciò che gli altri hanno - forse - capito poi.

Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora, ed oggi (3/12)

quelle istanze che all'epoca erano argomento da trattare in segreto, sottovoce, quasi alla "psssst, ma sei 'no€' anche tu!" sono rappresentate all'interno del partito di maggioranza relativa del Paese. Ciò è accaduto perché qualcuno ha avuto il coraggio di parlare, (4/12)

ed altri (Matteo Salvini) hanno avuto l'umiltà di ascoltare. Bene, ma ciò non basta, e se non siete dei turisti del dibattito lo sapete anche voi: #Brexit ci insegna che per fare certe cose ci vuole un largo consenso, e per raggiungere un largo consenso serve un dibattito (5/12)

non drogato dai ben noti avvelenatori di pozzi che, ancora oggi, propalano senza vergogna le più becere menzogne, aspettandosi che noi si sia li stessi del 2011. Quindi la strada che abbiamo di fronte non sarà né breve, né facile, e l'ultima cosa che serve è (6/12)

essere bersagliati dal fuoco amico. Non siete soddisfatti del livello di rappresentatività di cui queste istanze godono all'interno DELL'UNICO PARTITO POLITICAMENTE ED ELETTORALMENTE ESISTENTE in cui abbiano trovato asilo? Bene. Fate l'unica cosa che in Politica (7/12)

abbia senso fare: spendetevi, nei limiti del possibile, delle vostre competenze e possibilità, perché questa rappresentatività aumenti: partecipate, fate opinione, usate le preferenze quando si può. Insomma, FATE POLITICA, per quel che è possibile. (8/12)

Se molti di voi (noi) non considerano questa opzione, è perché avete (abbiamo) imparato la politica dai peggiori maestri possibili, quelli della scissione dell'atomo, della morte della Politica che va sotto il nome di Seconda Repubblica, (9/12)

ed ora che ce l'abbiamo davanti agli occhi, la Politica, quella vera, con la P maiuscola, non sappiamo riconoscerla, figuriamoci farla. Eppure, dopo tanti anni, io pensavo che fosse chiaro che per uscire da questa fogna servisse (10/12),

uno scatto di perspicacia, scaltrezza e cultura, non solo di orgoglio.

Quindi, fate una cosa: se per voi tenervi saldi nel mare in tempesta è troppo complicato, orientatevi pure verso vocsitalie, effessì e similari, ma fatelo senza rompere i coglioni.

(11/12)

Io continuerò a volervi bene, ma permettetemi di dire che siete dei babbei: avrete deciso di non contare un cazzo, ma lo farete con grande purezza.

Non me ne vogliate. (12/12)