Thread by @MariuzzoAndrea

La rivista il Mulino: #Montanelli, le colonie e i nostri neri: un’occasione persa?
Una posizione di assoluto interesse, senza sconti per nessuno, via @rivistailmulino
rivistailmulino.it/news/newsitem/…

Nel caso di #Montanelli, la questione è ancora più rilevante, perché tutte le sue riflessioni sulla storia del '900 sono guidate da quell'atteggiamento assolutorio che ha adottato sul tema della sua "avventura coloniale"

Montanelli ha acquisito il suo ruolo nella cultura di massa italiana non per la qualità dei suoi lavori, né per la leggerezza della penna (ce n'erano di migliori ma più problematiche, come Flaiano), ma perché consente di giungere a posizioni accettabili...

...nella democrazia repubblicana senza dover mettere in discussione nulla: fascismo, razzismo coloniale e postcoloniale (cfr. quanto die sul "meticciato" americano), persino qualche rigurgito autoritario nel dopoguerra, tutto si spiega perché "allora andava così"

E se le accuse sono troppo serie, a non essere seri sono gli italiani, troppo inefficienti per essere davvero massacratori, crudeli occupanti e persecutori di neri ed ebrei. "Italiani brava gente", il nocciolo duro di un'identità democratica che non fa i conti col fascismo...

...che sarebbero scomodi per troppa parte della nostra classe dirigente, ha trovato in Montanelli il suo augusto e comodo cantore. E i risultati sono quelli che vediamo guardandoci attorno

Poi, secondo me, la scelta antiberlusconiana della vecchiaia ha ulteriormente aggravato la situazione, rendendo anche una buona parte delle culture politiche storicamente più lontane da Montanelli intaccabili da certi atteggiamenti disinvolti

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