Le leggi razziali contro noi ebrei. Contro di me e contro la mia famiglia.
Un parco giochi per bambini.
Avete ancora un parco gioco per bambini intitolato a un gerarca fascista.
Chi sono?
Mi chiamo Settimio Calò. Condannato il 16 ottobre del 1943. Quale fu mia condanna? Essere sopravvissuto.
Dormivano tutti quando richiusi la porta dietro di me. A cominciare da mia moglie Clelia Frascati.
Ester, 20 anni, Rosa di 18, Ines di 16, David di 13, Elena di 11, Angelo di 8, Nella di 6, Raimondo di 4, Samuele 6 mesi ancora da compiere.
Molte le famiglie distrutte.
Gian Antonio Stella sul Corriere lo ha ricordato di nuovo a Virginia Raggi.
E lui condannato a sopravvivere.
Un parco giochi per bambini.
Per non dimenticare.