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Thread sulle cose da vedere in Calabria.
Lo faccio sia per rispondere a quelli di #easyJet (mi stavate già sul cazzo quando mi ritardavate i voli di 6 ore, non c'era bisogno di esagerare) sia perché voi del Twitter meritate di vedere quanto è bella la mia terra ♥️
Se siete geograficamente ignoranti come molti miei amici del Nord (vi voglio bene♥️) rimarrete stupiti nello scoprire che in Calabria abbiamo anche bellissimi luoghi di montagna.
Per questo ho deciso di iniziare il mio thread proprio con questi posti.
Arriverà anche il mare però.
La Sila: vasta area montana che si estende tra le province di Catanzaro,Cosenza e Crotone.
Il parco nazionale della Sila è il più antico della Calabria e racchiude in sé molta biodiversità. Si possono fare numerose attività tipiche della montagna o visitare i musei tematici.
Nota di merito obbligatoria al simbolo del parco: il Lupo.
Nel territorio silano il lupo è sempre stato presente, anche nei periodi più bui per la specie nel resto d'Italia. Non è difficile avvistarne uno, ma sono esemplari molto elusivi che tendono a farsi i cavoli loro.
Chi è invece interessato alle piante deve per forza recarsi dai "Giganti della Sila": 58 pini larici ultracentenari che, con la loro altezza fino a 45 m e un diametro alla base di circa 2 m, sono l’ultima, maestosa testimonianza dell’antica Silva Brutia, quasi distrutta nel '900.
Aspromonte: massiccio che dà anche il nome al parco naturale della provincia di Reggio.
All'interno del parco sorge Pietra Cappa, il monolite più alto d'Europa.
È vero che alcuni luoghi sono ancora oggi legati alla mafia,ma si sta cercando di riscattarli e meritano un'opportunità
Mammola: borgo antichissimo, crocevia di popoli, punto visita dell'Aspromonte da cui parte il sentiero dei Greci. Suggestiva anche la cascata di Salino. Interessante il centro storico, con le sue piccole case una attaccata all'altra, le Chiese antiche e i Palazzi nobiliari.
Una menzione a sé stante merita il MuSaBa (parco museo di Santa Barbara) un parco museo all'aperto fondato dagli artisti Nik Spatari e Hiske Maas sulla base di un antico monastero basiliano. Un progetto ampio e interessante, vi lascio il link musaba.org
Gerace: uno dei più importanti borghi medievali della regione. Svetta dall’alto della rupe di arenaria su cui è arroccato e gode di una vista incredibile sul Mar Ionio e sul territorio della Locride.
Da vedere il castello e la basilica concattedrale di costruzione normanna.
Bova: un altro borgo, come Gerace è stato inserito tra i borghi più belli d'Italia. È considerato la capitale culturale della Bovesia (l'area grecofona/grecanica in Calabria). Un gioiello etno-architettonico di arte ellenica, bizantina, normanna e medioevale.
Curiosa la locomotiva a vapore 740.054 posta in una piazza di Bova: nel borgo non c'è una stazione e non passa la ferrovia.
Per essere trasportata si dovette allargare la strada.
Rappresenta o i bovesi che lavorarono come ferrovieri o quelli che hanno lasciato la città in treno.
Pentedattilo: un borgo fantasma abbandonato nel 1971. Il paese è stato recentemente riscoperto con il risorgere di alcune piccole attività di artigiani locali.
Il nome del borgo è connesso alla forma della montagna alla quale è abbarbicato, come una mano con cinque dita.
Roghudi Vecchio: altro borgo fantasma. È stati abbandonato negli anni '70, a causa di alluvioni e frane che misero a rischio la popolazione. Oggi visitabile con una guida locale. Si trova in una posizione suggestiva su un dente di roccia che penetra la fiumara Amendolea.
Il massiccio del Pollino: è un massiccio montuoso dell'Appennino meridionale che Calabria e Basilicata condividono. Il parco nazionale del Pollino è infatti il più grande d'Italia. Racchiude in sé bene 69 geositi.
Ha parecchie tutele e riconoscimenti UNESCO.
Curiosità faunistica: da poco si è scoperto che lo scoiattolo nero meridionale è una specie a sé stante, endemica solo di Calabria e Basilicata (vive appunto nel Pollino), e non una sottospecie dello scoiattolo comune.
Non va confuso con lo scoiattolo grigio che è nordamericano.
Gole del Raganello: costituiscono un canyon, lungo circa 17 km, che si diparte dalla Sorgente della Lamia fino a raggiungere un'area attigua a Civita, dove sorge il caratteristico Ponte del Diavolo.
Luogo suggestivo e adatto alle escursioni, nonostante la recente tragedia.
Morano calabro: altro borgo che fa parte del circuito Borghi più belli d'Italia. Probabilmente fondato dai romani, è molto legato alla sua storia medievale tanto da fare ogni anno una rievocazione storica chiamata "festa della bandiera".
Vi è il castello Normanno-Svevo.
Da visitare a Morano anche le numerose chiese; tra cui la chiesa tardo-gotica di San Bernardino da Siena, raro esempio di architettura monastica del 400 in Calabria e soprattutto la Collegiata della Maddalena, una delle più grandiose chiese barocche calabre,che è una chiesa-museo
Badolato: borgo suggerito da @barbie968
Negli anni ’70 fu messo in vendita provocatoriamente perché svuotato e dimenticato,negli anni ’90 fece notizia la sua disponibilità all’accoglienza di rifugiati curdi.
Oggi è meta di moli pensionati del nord Europa che cercano tranquillità
Badolato inoltre fa parte dell'associazione Riviera e borghi degli Angeli che ha l’obbiettivo di promuovere il turismo della zona del basso Ionio calabrese e si indirizza ad un turista amante del turismo lento.
Io l'ho appena scoperta, vi lascio il sito
rivieradegliangeli.it/chi-siamo/
Corigliano Calabro: frazione di Corigliano-Rossano.
Il suo monumento principale è il Castello Ducale di Corigliano, il più grande e meglio conservato della regione.
Particolare la scala a chiocciola nella Torre Mastio (se non avete paura dell'altezza come me potete usarla)
A Rossano tra le numerose chiese spicca La cattedrale di Maria Santissima Achiropita in cui fu trovato il Codex Purpureus Rossanensis, evangeliario greco vergato con caratteri onciali in oro e argento su pregiatissima pergamena color porpora e che oggi è patrimonio UNESCO
Ah se siete particolarmente golosi a Rossano trovate anche il Museo della liquirizia "Giorgio Amarelli" proprio davanti alla fabbrica Amarelli. Ovviamente vi è anche uno spaccio in cui comprare la liquirizia in quale forma o abbinamento.
Tropea: ovviamente è la meta turistica più conosciuta della Calabria. Nota località balneare, sorge su un alto promontorio di tufo, affacciato sul Mar Tirreno.
Fa parte della Costa degli Dei ed è chiamata anche Perla del Tirreno.
Per raggiungerla è attivo il Tropea express.
Zambrone: simile a Tropea, ma con meno gente.
La costa di Zambrone comprende alcune spiagge di interesse turistico e naturalistico. Tra le più note, la spiaggia Baia di Zambrone, nei pressi della località Marina, formata da sabbia quasi bianca.
Degno di nota il Paradiso del Sub.
Parghelia: anche qui Costa degli Dei quindi sempre Mar Tirreno e paesaggio simile ai due precedenti.
Una particolarità è la lunga scalinata di oltre 210 gradini per raggiungere la spiaggia di Michelino, ma vi assicuro che ne vale la pena.
Le Castella: frazione di Isola Capo Rizzuto, è sul Mar Ionio.
Fa parte dei mitologici tre promontori “Japigi”, identificati in Capo Rizzuto, Capo Cimiti e Le Castella.
È nota per la fortezza, di probabile origine magnogreca, protesa su di una piccola penisola sul mare.
Capo Colonna: sito archeologico non molto conosciuto fuori dalla Calabria.
Rimane poco dell'antico e maestoso santuario dedicato alla dea Hera Lacinia, costruito in posizione strategica lungo le rotte costiere che collegavano Taranto allo stretto di Messina. Vi è anche un museo.
Scilla: uno dei luoghi più suggestivi della regione è situata su un promontorio all’ingresso settentrionale dello stretto di Messina. Deve il nome al celebre mostro della mitologia greca. Proprio sul promontorio vi è il Castello Ruffo con il faro.
Diamante: posta al centro della Riviera dei Cedri (dal nome dell'agrume che si coltiva nella zona) possiede una delle due uniche isole della Calabria, l’isola di Cirella, un piccolo isolotto dalla forma suggestiva e dalla flora selvaggia con degli splendidi fondali.
Diamante è anche nota per il gran numero di murales presenti in città.
Sono infatti oltre 150 le opere d’arte dipinte sui muri del centro storico e di Cirella.
Poeti, scrittori, giornalisti, storici e rivoluzionari hanno lasciato la loro firma o un loro verso sui muri della città
Praia a mare: è una graziosa cittadina posta al confine tra la Calabria e la Lucania, poco distante dalla foce del fiume Noce.
A questo comune appartiene l'altra isola calabrese, l'isola di Dino che è importante per fauna e flora tra cui specie rare come la plimula di Palinuro.
San Nicola Arcella: anche qui siamo sulla Riviera dei Cedri situata su uno strapiombo, ai piedi del quale si trova una baia racchiusa da un braccio roccioso che le conferisce la forma di un porto naturale.
La zona più famosa è sicuramente l'Arcomagno.
Però anche il centro storico di San Nicola Arcella merita un'occhiata: grazie al progetto "Horus river vitaex" Angelo Rago ha tappezzato il luogo con dipinti volti a rappresentare la storia della città. Degno di nota anche il Bookcrossing che avviene in piazza della gloria.
Pizzo: di nuovo Costa degli Dei. Ci sono sia spiagge sabbiose che zone rocciose con numerose calette,scogli e diverse grotte,fra cui la Grotta Azzurra.
Importante è il Castello Murat,in cui morì Gioacchino Murat,che ospita un museo con anche un frammento di una scultura di Canova
Sisi lo so se sentite Pizzo pensate subito al tartufo e in effetti avete ragione è qui che è nato il famoso gelato, oggi prodotto IGP.
La ricetta originale è ancora oggi custodita dalla famiglia del creatore che di generazione in generazione continua a gestire il bar Dante.
Briatico: anche qui Costa degli Dei quindi stessa spiaggia meravigliosa. Di Briatico Vecchio, distrutta da un sisma nel '700, rimangono i ruderi di un castello medievale, in particolare la Rocchetta e la torre Sant'Irene
Particolare anche lo scoglio della Galea.
Capo Vaticano: Il promontorio di Capo Vaticano disgiunge il golfo di Sant’Eufemia da quello di Gioia Tauro.
È consigliato visitare le varie baie e le spiagge, alcune raggiungibili via mare, dove ammirare la costa tirrenica calabrese, lo stretto di Messina, l’Etna e le isole Eolie
Squillace: Il centro storico sorge su tre colli chiusi da due torrenti. È posta in una posizione strategica a controllo dell'omonimo golfo.
Una leggenda conferisce a Ulisse la fondazione della città.
Da visitare il castello Normanno.
Tipica del posto la produzione di ceramiche.
Roccelletta di Borgia: frazione di Borgia in cui è situato il Parco Archeologico di Scolacium, città della Magna Grecia divenuta poi prospera colonia Romana.
I ritrovamenti sono quasi tutti di epoca romana, compreso ciò che rimane dell'unico anfiteatro Romano in Calabria.
Serra San Bruno: Fondata attorno al 1095 per ospitare gli operai che lavoravano alla Certosa di Santo Stefano e all'Eremo di Santa Maria nel Bosco per volere di Brunone di Colonia (San Bruno), la cittadina rimane fortemente legata alla presenza del monastero, tuttora attivo.
Locri: centro culturale della Locride, un'area della provincia di Reggio.
Sul lungomare è presente un monumento a Nosside, poetessa ellenistica.
Di particolare interesse è il sito archeologico di Locri Epizefiri in cui l'antica colonia greca è estremamente conservata.
Monasterace: sempre provincia di Reggio e anche qui un importante parco archeologico con annesso museo (il MAK). Anche stavolta colonia della Magna Grecia, chiamata Caulonia o Kaulonìa. Il museo è composto da 7 sale.
Anche a Monasterace c'è un castello.
Reggio Calabria: innegabilmente una delle città più importanti della Calabria.
Immancabile il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria in cui sono conservati i bronzi di Riace. Numerosi i castelli, le fortificazioni e le rocche tra cui spicca il castello Aragonese
Menzione tutta sua per il lungomare di Falcomatà. Il viale è adornato da palazzi in stile liberty tra i quali spicca la villa Genoese Zerbi.  È inoltre arricchito da elementi che indirettamente tracciano la storia della città.
Qui avviene il fenomeno ottico della fata Morgana.
Scalea: cittadina della provincia di Cosenza che si dispone su un vasto promontorio e che delimita a sud il Golfo di Policastro. Anche qui sia spiagge sabbiose che zone rocciose.
Anche qui vari castelli e torri in quanto borgo medievale. Simbolo della città la Torre Talao
Campotenese: frazione di Morano Calabro, non ne avevo idea, ma ho scoperto oggi che ci sono dei bellissimi campi di lavanda. Viene chiamata Loricanda, un mix tra Lorica e lavanda ed è una coltivazione partita da una lavanda autoctona del Pollino.
Palmi: in particolare Sant'Elia di Palmi. Una vista spettacolare da quello che è chiamato "balcone sul Tirreno" e una bizzarra leggenda che identifica in dei segni presenti su un masso addirittura le impronte del diavolo.
Per questa sera chiudo con la mia città: Lamezia Terme.
Oltre all'aeroporto internazionale troviamo anche: il Bastione di Malta, l'Abbazia Benedettina S.Eufemia, la Casa del libro antico,Castello normanno-svevo di Nicastro,le terme di Caronte,il museo archeologico e tanto altro
Vi spammo anche una specie di cover del brano "New York" di Jay-Z e Alicia Keys (lei ha pure vaghissime origini lametine) però a tema Lamezia Terme.
Città ovviamente molto importante solo perché ha dato i natali a me.
Per questa sera il thread finisce qui perché non ho la forza di continuare, non ho idea se lo riprenderò più in là.
Mancano tantissimi posti che meritano di essere conosciuti, ma che ho lasciato fuori.
Vi assicuro che questa è solo una minima parte di ciò che offre la Calabria ❤️
Ah in questo thread ci sono alcuni posti che io non ho messo, se volete dategli un'occhiata.
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