Breve storia del Prof Alberto Zangrillo su Twitter.
In epoca pre Covid è poco presente.
Oltre ad un retweet che sbeffeggia Di Maio (tristemente condivisibile) l’ultimo tweet risale a settembre (in polemica con Bucci e a quanto dice Repubblica forse pure Toti)
In epoca pre Covid è poco presente.
Oltre ad un retweet che sbeffeggia Di Maio (tristemente condivisibile) l’ultimo tweet risale a settembre (in polemica con Bucci e a quanto dice Repubblica forse pure Toti)
Il 30/1 vengono scoperti i due casi dei turisti cinesi a Roma.
*
Intanto il virus si diffonde nella totale inconsapevolezza della classe medica nazionale.
*
Il 20/2 vengono individuati 20 casi tra Codogno provincia di Lodi e Vo’.
*
Il 21/2 i positivi sono 79 e 2 decessi
*
Intanto il virus si diffonde nella totale inconsapevolezza della classe medica nazionale.
*
Il 20/2 vengono individuati 20 casi tra Codogno provincia di Lodi e Vo’.
*
Il 21/2 i positivi sono 79 e 2 decessi
Il 22/2 i casi individuati sono 152, i decessi 3.
Viene disposto il lockdown per 11 comuni in Lombardia e Veneto.
Nei giorni successivi vengono disposte misure più restrittive nel resto del paese fino al lockdown totale del 12 marzo.
Viene disposto il lockdown per 11 comuni in Lombardia e Veneto.
Nei giorni successivi vengono disposte misure più restrittive nel resto del paese fino al lockdown totale del 12 marzo.
Il 27 febbraio il Prof Zangrillo ricompare su Twitter:
- NIENTE PANICO
- i medici curano,
- i giornalisti devono vendere,
- le mascherine non servono,
- qualcuno muore ma non è colpa del coronavirus
- NIENTE PANICO
- i medici curano,
- i giornalisti devono vendere,
- le mascherine non servono,
- qualcuno muore ma non è colpa del coronavirus
Il 9 marzo il Prof Zangrillo prende posizione sul documento degli anestesisti che indicano le linee guida per l’allocazione di UTI in situazione di mancanza di risorse.
NON E’ UNO SCENARIO DI GUERRA
NON E’ UNO SCENARIO DI GUERRA
Nelle settimane successive il Prof Zangrillo inizia a twittare studi sulla malattia e sulle possibili terapie.
Oltre a retwittare Fedez e Burioni (tra il 14 e il 23) in relazione al nuovo reparto di terapia intensiva del San Raffaele costruito da zero
Oltre a retwittare Fedez e Burioni (tra il 14 e il 23) in relazione al nuovo reparto di terapia intensiva del San Raffaele costruito da zero
Uno Zangrillo polemico si manifesta il 26 aprile retwittando questo messaggio. Si riferisce verosimilmente allo studio che ipotizza lo scenario della riapertura immediata e contemporanea di tutto prevedendo 151.000 ricoverati in TI entro la fine di giugno
Il 29/4 retwitta questo riferendosi ad una sua partecipazione a Stasera Italia (che segna il suo ingresso con frequenza quasi giornaliera nelle varie trasmissioni tv).
Il 4 maggio il Prof Zangrillo è a Quarta Repubblica
Chi segue il Prof Zangrillo ne trae giovamento e lui retwitta
L’8 maggio è da Vespa e retwitta il commento di un utente: le terapie sono vuote da settimane
Il 16 maggio il Prof Zangrillo prevede che il virus si dissolverà prima dell’arrivo del vaccino
Il 21 maggio il Prof Zangrillo manifesta la sua soddisfazione perché tutti stanno salendo sul carro “virus che molla” del vincitore (lui)
Il 27 maggio le parole d’ordine sono : “gli Italiani devono sapere la verità” e “basta terrorismo” (retweet del Prof Zangrillo)
Il 28 maggio vengono additati gli informatici epidemiologi, novelli untori del pensiero: che tacciano per sempre
Polemica ribadita il giorno successivo
e con un retweet il 30 maggio: è finito il tempo dei virologi in TV. Ora la TV la occupino i clinici!
Il 31 maggio retwitta, non senza un pizzico di vanità, il messaggio di un suo fan che lo appella vero uomo di scienza, VERO PROFESSORE: a #mezzorainpiu il Prof Zangrillo aveva dichiarato
“il #coronavirus dal punto di vista clinico non esiste più”
“il #coronavirus dal punto di vista clinico non esiste più”
Il 1 giugno intervista al Corriere
Ma sempre il 1 giugno c’è posto pure per le parole di Zaia (ieri meno entusiasta)
Il 1 giugno è giornata intensa. Il Prof Zangrillo lancia l’allarme per l’esaurimento nervoso dei virologi
La strategia di comunicazione del Prof Zangrillo diventa sempre più aggressiva.
Retwitta il commento di un utente che prevede una guerra tra Zangrillo e gli altri: “i frustrati italiani”
Retwitta il commento di un utente che prevede una guerra tra Zangrillo e gli altri: “i frustrati italiani”
Del resto è un fenomeno più generale in Italia: le notizie positive non tirano (si direbbe il contrario a giudicare dalla presenza massiccia del Prof Zangrillo in ogni programma televisivo). Siamo al 9 giugno
Sempre il 9 giugno il Prof Zangrillo cita uno studio sui dati della Florida che afferma che il virus “may be losing potency”
⚠️
[nei giorni scorsi il numero di ospedalizzati in Florida ha raggiunto il record dall’inizio dell’epidemia]
⚠️
[nei giorni scorsi il numero di ospedalizzati in Florida ha raggiunto il record dall’inizio dell’epidemia]
Il 14 giugno il Prof Zangrillo è da Giletti per l’ultima puntata della stagione. Retwitta
Il 19 giugno il Prof Zangrillo annuncia che a breve potremo buttar via la mascherina: un positivo non è un malato
Il 20 giugno sembra che il Prof Zangrillo voglia evitare malintesi: il lockdown era corretto
Il 23 giugno si introduce il tema dei casi debolmente positivi
A chiarire il concetto il Prof Zangrillo retwitta : ce lo vogliamo mettere in testa ?
Il 26 giugno il Prof Zangrillo preannuncia altra ospitata, questa volta a TG2 Post
Il 27 giugno il Prof Zangrillo rassicura: nessuna seconda ondata
Domenica scorsa è la volta dell’Annunziata e del confronto con Crisanti
Lunedì il nuovo concetto è che in Italia sì ci sono focolai, ma non sono focolai di malattia
Focolai? Per il Prof Zangrillo non ha nessun significato
Sempre lunedì emerge che il virus in realtà non è mutato “ma potrebbe esaurire il suo ciclo produttivo”
Il retweet di Pierluigi Battista è d’obbligo: basta angoscia
È la volta del partito unico del virus, il partito del terrore. Anche l’Opinione merita un tweet: torna la narrazione della luce (il Prof Zangrillo) contro le tenebre
Il Prof Zangrillo pubblica un thread del suo collega del San Raffaele: quali sono le conseguenze del partito del terrore?
Ieri inaspettatamente torniamo a un classico di inizio epidemia, un evergreen, al “morire per” vs “morire con”
Oggi, da il Corriere, il virus non è morto, è vivo, ma debole.
In attesa delle prossime puntate... il tweet/ retweet che mi sento veramente di condividere (dal Sito dei Grifoni il più bel forum -il solo- di tifosi genoani da decenni) è questo.
E forza Genoa !
E forza Genoa !
Noto che qualcuno se l’è presa per il thread, in particolare un paio degli utenti retwittati dal Prof Zangrillo.
Non ho le competenze per contraddire il Prof nel merito: mi interessava solo la forma della sua comunicazione e le tematiche (non cliniche) che ha utilizzato.
Non ho le competenze per contraddire il Prof nel merito: mi interessava solo la forma della sua comunicazione e le tematiche (non cliniche) che ha utilizzato.
