Thread by @v2Dark

Breve sintesi della diretta di Boldrin a beneficio di chi se la fosse persa (beato lui):

1) io sò io e voi non siete un cazzo ("com'è che si chiamava quel giornalista... Luca... no, De Luca... non sapevo chi fosse, non sapevo neppure della sua esistenza").

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2) io e il mio intervistatore eravamo un pò brilli ("avevamo bevuto un pò più di mirto del normale...")

3) nel video io dicevo che il problema è il razzismo di Salvini nei confronti degli immigrati, a cui bisogna rispondere in modo adeguato, mica come fa la politica odierna:

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facevo quindi l'esempio di una tipica argomentazione razzista ("i n***i lavorano meno di noi"), che peraltro contiene qualche elemento di verità, per una serie di ragioni economiche, culturali, etc etc (serie di bliblero sostanzialmente irrilevanti ai fini del topic).

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A questo punto B dà la parola a RDF e la diretta diventa uno scambio di battute sui materialisti storici della domenica, tra gli applausi estasiati della claque in tribuna commenti.

Ora, volendo tirare rapidamente le somme di questa "arrampicata" prima di andare a dormire:

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Come volevasi dimostrare B ha tentato di minimizzare la componente razzista del suo discorso: il suo "che poi è anche vero", frase che nel video suscita un comprensibile ed evidente imbarazzo nell'intervistatore, è stato trasformato in "contiene qualche elemento di verità".

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Questa la frase completa, oggetto del retcon:

"che poi è anche vero, per mille ragioni culturali: chi viene da paesi sottosviluppati, abituato a ritmi di vita agricoli, ha comportamenti sul lavoro meno efficienti, meno proni alla fatica, alla regolarità di chi ci è abituato".

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Alla suddetta frase, che ho riportato in modo letterale, il nostro agganciava poi una citazione del suocero sui veneti, magari non razzista in senso stretto, ma non di meno discriminatoria ed offensiva.

A questo punto può essere utile ricordare le varie accezioni di razzismo:

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Ora, ci vuole davvero una bella faccia tosta per sostenere che l'intervento di cui sopra, quello che inizia con "che poi è anche vero" e termina con il recupero del pregiudizio culturale del nonno, sia stato frainteso o strumentalizzato in quanto "estrapolato dal contesto".

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Può essere il caso di una singola frase infelice/uscita male? Si, anche se ahimé (anzi, ahilui) le frasi "infelici" sono ben più di una.

Può essere colpa del fatto che aveva bevuto troppo, come lui stesso scherzosamente dice? Certo che si, anzi in fondo lo spero.

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Ma sostenere che il discorso che ha fatto non è razzista perché "il contesto era un altro", perché "ripeteva le frasi tipiche della Lega per criticarle" o perché "gli economisti usano la parola cultura in modo diverso", è un'arrampicata sugli specchi che davvero non vi fa onore.

Ricordo che l'intervista è di 8 mesi fa: ha avuto tutto il tempo di ammettere di aver fatto delle gran brutte uscite e rettificare le parole usate, magari scusandosi con chi ha "involontariamente" offeso.

Avrebbe potuto farlo persino stanotte. E invece no: troppo ego. Pazienza.