I grillini si evolvono. Ora sanno contare fino a tre.
Ok, fine del sarcasmo sui grillini che si evolvono. Non è un’evoluzione. È un’involuzione: dal fanatismo giacobino alla palese contraddizione logica, senza mai passare da argomentazioni razionali né da revisioni critiche. Prima erano pericolosi, ora sono solo patetici bugiardi.
Chiariamo un punto logico. Ha torto chi sostiene che non si può accusare di incoerenza i grillini, perché avrebbero solo cambiato un’idea “sbagliata”. Non era un’idea, ma un dogma fondativo della loro setta, proclamato tale da tutti i santoni e motivo di anatema per gli infedeli
Il carattere fanatico del movimento grillino era evidente dai solenni giuramenti di alterità politica, di disprezzo delle istituzioni parlamentari e di totale delegittimazione delle altrui rappresentanze democratiche. Cancellare tutto con un click è abiura, non revisione critica.
In politica è legittimo invertire le proprie idee di 180º, purché ci si giustifichi in modo trasparente e razionale, e si chieda pubblicamente scusa per aver affermato menzogne o spergiurato su falsi dogmi. E di norma ci si dimette. I grillini invece lo fanno per le poltrone.
E non dite che così si romanizzano i barbari. I grilllini non sono barbari: oggi lo hanno dimostrato. Sono solo politicanti senza scrupoli, banderuole senza spina dorsale, quaquaraquà senza vergogna. Il fanatismo ha una sua sinistra dignità. Il cinismo cialtrone non ne ha alcuna.
La necessaria conclusione è che i grillini sono solo l’ennesimo meretricio in politica. D’ora in avanti, quando ne incontrate uno, non chiedetegli: “Che idee hai?”. In tutta evidenza non ne ha alcuna e le cambia a convenienza. Quindi chiedetegli solo, lucidamente: “Quanto costi?”
