, 9 tweets, 2 min read
My Authors
Read all threads
La battaglia per il lavoro a distanza va declinata all'interno di una rivendicazione di classe che punta a togliere alla proprietà il "diritto" di imporre il luogo e le modalità di svolgimento del lavoro: questo approccio consente di tenersi al riparo da molte controindicazioni.
Il fatto che molte company stiano adottando forme "permanenti" di lavoro agile perché vedono numeri favorevoli è positivo ma occhio ad applaudire con troppo entusiasmo: resta una concessione arbitraria e revocabile, non il cambio nei rapporti di forza su cui bisognerebbe puntare.
L'avversario contro cui battersi non è il lavoro in azienda, ma l' ostinazione con cui la proprietà pretende di organizzare il lavoro all'interno (o all'esterno) dei propri locali con l'evidente obiettivo di creare plusvalore con cui arricchirsi. Oggi la miopia imprenditoriale >
identifica questo plusvalore unicamente nelle capacità di controllo dell'attività e nel pluslavoro a cui il dipendente è psicologicamente assoggettato, ma esistono già padroni che ci vedono meglio e puntano ad arricchirsi chiudendo uffici, remotizzando bollette etc: per questo >
motivo è importante delineare con chiarezza il perimetro di azione di questa battaglia socio-culturale, rispetto alla quale la normativa vigente (almeno in Italia) è ahimè fortemente inadeguata, in quanto priva di sufficienti meccanismi di tutela e delle necessarie garanzie.
Il perimetro d'azione, neanche a dirlo, corrisponde all'ambito dei diritti di chi il lavoro lo produce, quindi è inevitabilmente lotta di classe. Il fatto che all'azienda "convenga" è a mio avviso un modo errato di impostare la discussione: il punto chiave è che all'azienda >
"sana" introdurre il lavoro a distanza conviene per forza di cose ma soprattutto per ragioni etiche, culturali, ambientali e (in seconda battuta) di business continuity; se conviene o non conviene per ragioni *economiche*, al di là degli ovvi investimenti iniziali, è un segnale >
che c'è qualcosa che non va, che il rapporto di lavoro è viziato da situazioni tossiche o malsane pregresse sulle quali occorre necessariamente lavorare (o lottare per cambiare).

cc @bioccolo
P.S.: chiarisco che sto parlando di lavori "remotizzabili" in toto o quasi, ovvero delle componenti remotizzabili di un lavoro che lo è solo in parte. Astenersi commenti in stile "eh ma il muro come lo tiri su in smart working? Eh?" o altre genialate (metto le mani avanti).
Missing some Tweet in this thread? You can try to force a refresh.

Keep Current with Dark

Profile picture

Stay in touch and get notified when new unrolls are available from this author!

Read all threads

This Thread may be Removed Anytime!

Twitter may remove this content at anytime, convert it as a PDF, save and print for later use!

Try unrolling a thread yourself!

how to unroll video

1) Follow Thread Reader App on Twitter so you can easily mention us!

2) Go to a Twitter thread (series of Tweets by the same owner) and mention us with a keyword "unroll" @threadreaderapp unroll

You can practice here first or read more on our help page!

Follow Us on Twitter!

Did Thread Reader help you today?

Support us! We are indie developers!


This site is made by just two indie developers on a laptop doing marketing, support and development! Read more about the story.

Become a Premium Member ($3.00/month or $30.00/year) and get exclusive features!

Become Premium

Too expensive? Make a small donation by buying us coffee ($5) or help with server cost ($10)

Donate via Paypal Become our Patreon

Thank you for your support!