Dal film #AdultsInTheRoom di Costa-Gavras. Nel 2015 @yanisvaroufakis, Ministro delle Finanze del governo #Tsipras, è determinato a rinegoziare il debito che ha condannato il popolo greco ad anni di austerità. Qui una clip dell’incontro con il Presidente dell’Eurogruppo. 1/8
Tutto viene deciso a Berlino, dice l’allora Ministro dell’Economia francese Emmanuel Macron a Varoufakis. Ma a Berlino, il Ministro dell’Economia tedesco non è disposto ad ascoltare le ragioni dei rappresentanti del popolo greco. 2/8
E se Berlino non è disposto ad ascoltare, all’Eurogruppo le cose non vanno diversamente, tanto che Varoufakis arriva a chiedersi a cosa servano le elezioni nazionali. Emblematica la frase di Schäuble: “Le elezioni non possono cambiare le politiche economiche.” 3/8
La Troika, quella che vogliamo evitare di portare in Italia con il #MES e il #recoveryfund. Ma l’Unione Europea è cambiata, dicono alcuni. Sarà, ma fino a prova contraria le cose si decidono ancora a Berlino e i Trattati non sono stati modificati. 4/8
Ancora il muro di gomma della Germania e un potere che rivela se stesso: “La libertà è un concetto importante per le nostre democrazie. Ma la libertà deve essere sostituita da un sistema che mantiene l’ordine.” 5/8
L’Eurogruppo in tutto il suo splendore anti-democratico. 6/8
Malgrado il risultato del referendum, Tsipras cede alle pressioni della UE. Alcuni hanno paragonato #Conte a Tsipras. In effetti, dopo essere passato con sollievo da un governo con la Lega a uno col PD, Conte ha subito preso il posto designato per lui nella coreografia UE. 7/8