Quello che vedavamo e quello che non vedavamo.
Simulazione grafica fatta sapendo che a luglio, secondo l'analisi sierologica svolta dall'#ISTAT, i casi reali di positività al covid-19 erano 6 volte i casi dichiarati.
Simulazione grafica fatta sapendo che a luglio, secondo l'analisi sierologica svolta dall'#ISTAT, i casi reali di positività al covid-19 erano 6 volte i casi dichiarati.
Questo vuol dire che non dobbiamo preoccuparci?
Niente affatto. Anche se la letalità reale potrebbe essere vicina al 2% (o anche inferiore) uno dei più grandi rischi è il cosiddetto concentration risk.
Niente affatto. Anche se la letalità reale potrebbe essere vicina al 2% (o anche inferiore) uno dei più grandi rischi è il cosiddetto concentration risk.
Cosa vuol dire?
Banalmente che se abbiamo troppi malati assieme sarà impossibile curarli tutti decentemente.
Banalmente che se abbiamo troppi malati assieme sarà impossibile curarli tutti decentemente.
Ma è l'unico problema? Per niente.
Secondo vari studi il 30% dei pazienti che finiscono in terapia intensiva presentano gravi problemi ai polmoni.
Se rischi di restare invalido non è che puoi affermare "eh ma la letalità è bassa".
Secondo vari studi il 30% dei pazienti che finiscono in terapia intensiva presentano gravi problemi ai polmoni.
Se rischi di restare invalido non è che puoi affermare "eh ma la letalità è bassa".
A questo punto qualcuno dirà "ma quelli che finiscono in terapia intensiva sono una minoranza" ma commetterebbe un'errore poiché pare che anche buona parte degli asintomatici presenti danni polmonari (purtroppo non ci sono ancora molti studi in merito).
In definitiva concentrarsi solo sulla letalità porta a fare enormi errori di valutazione. Meglio comportarsi responsabilmente e limitare al massimo i rischi evitando stupidi tifi da bar tra #pessimisti e #ottimisti, sempre che sia la definizione giusta.
@threadreaderapp please unroll
