La Azzolina non penso abbia voce in capitolo, ma sarebbe bello auspicare università statali in cui i rettori impongano il pieno rispetto del codice etico a tutto il corpo docente.
Si dà il caso che la Unimol ne abbia uno: diamogli un'occhiata e vediamo cosa dice.
(thread)
Si dà il caso che la Unimol ne abbia uno: diamogli un'occhiata e vediamo cosa dice.
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L'articolo 1 è già particolarmente illuminante, visto che parla del rispetto della dignità umana e del rifiuto di ogni forma di discriminazione, descritti come "doveri fondamentali" dei singoli appartenenti della comunità accademica. /2 
Il concetto viene ulteriormente ribadito qualche riga dopo, in cui si chiarisce come l’Ateneo riconosca tra le sue principali finalità la promozione della riflessione, la formazione e la discussione pubblica finalizzata allo sviluppo di una "elevata sensibilità etica". /3
L'articolo 2 è, se possibile, persino più esplicito, chiarendo come il diritto a non essere discriminati non riguardi soltanto gli appartenti alla comunità universitaria ma si estenda anche a tutti i membri della società civile che entrano in contatto con essa. /4
Degno di nota è anche l'articolo 5, che condanna ogni azione o atteggiamento che si possa configurare come abuso o molestia sessuale, chiarendo come tra questi rientrino anche le "espressioni verbali degradanti nei confronti della sessualità di una persona". /5
Molto interessante è anche l'art. 12, che sottolinea l'importanza per tutti i soggetti appartenenti all'Ateneo di astenersi da ogni comportamento discriminatorio e a conformare i propri comportamenti ai valori dell'istituzione universitaria, anche nelle espressioni verbali. /6
Il codice etico che ho testé citato è disponibile nella sua interezza sul sito dell'Università degli Studi del Molise, allegato al D.R. del 4 luglio 2011 e valido - a quanto ci è dato sapere - a tutt'oggi. /7
oldweb.unimol.it/unimolise/alle…
oldweb.unimol.it/unimolise/alle…
Ciò premesso, nell'attesa che questo thread venga additato dagli illustri membri della #BrigataVoltaire come un attentato alla libertà di pensiero/parola e un perfetto esempio di "cancel culture", mi si conceda di formulare una piccolissima riflessione: /8
Posto che il codice etico definisce un insieme di principi di comportamento rispetto al contesto culturale, sociale e professionale che si sviluppa attorno all'università, in che modo Gervasoni risulta compatibile con esso con tweet come quello ai danni di Elly Schlein? /END
