#LazioInter | L'#Inter e la #Lazio si sono affrontate oggi in un contesto nominalmente speculare. Al 1-3-5-2 della Lazio, l'Inter ha opposto l'1-3-4-1-2, questa volta con #Barella a supporto del duo d'attacco #Lukaku - #Lautaro. Proprio #Barella sarà il nostro primo focus.
Partendo dalla rotazione. In questo frame, Vidal si abbassa, e serve Škriniar che nel frattempo si allarga.
Questa rotazione ha lo scopo principale di attirare fuori posizione L. Alberto e costringere Leiva alla scalata orizzontale. Barella, infatti, si posiziona >
appositamente alle spalle dello spagnolo.
L'ex Cagliari, dopo avere osservato preventivamente #Lautaro Martinez, lo servirà sulla verticale e l'Inter guadagnerà un calcio d'angolo.
In questo secondo frame, risulta interessante interessante il movimento di Barella alle spalle di Lukaku.
Il belga accorcia portandosi dietro Radu. Barella si era posizionato al suo posto pronto a ricevere la palla in seguito alla giocata a muro tra il belga e Vidal.
L'azione >
non si concretizzerà per il fallo commesso da Radu su
Lukaku, ma emerge la preparazione dei movimenti. Da questo punto di vista, le caratteristiche di Barella lo distinguono molto da quelle degli altri 2 trequartisti in rosa per la ricerca immediata della verticalità.
La Lazio risponde con densità centrale. Serve uno smarcamento. Ci pensa Barella ad allargarsi, attraendo Patric. Da notare ancora una volta lo sguardo dell'ex cagliari proiettato alla posizione di Lautaro per servirlo.
Questo movimento libera infatti l'argentino dalla marcatura.
Entrambe le punte hanno agito da appoggio per la risalita della palla, con una maggiore incidenza di Lukaku che è riuscito a mettere in difficoltà la difesa laziale anche a campo aperto, utilizzando la sua fisicità per fare leva sul marcatore e lanciarsi nello spazio.
Capitolo esterni: #Hakimi è risultato a tratti devastante soprattutto nel primo tempo, fornendo la profondità dal lato di Lukaku spesso creata proprio attraverso i meccanismi sopra evidenziati. #Perišić in crescendo; ha messo al servizio della squadra il supporto necessario >
con e senza palla. Con la palla rappresenta una fonte di pericolosità nell'1 vs 1, da cui nasce proprio il gol di Lautaro, seppur da un'occasione insistita seguita da rimpalli in area di rigore. In generale ha fornito ampiezza sul lato sinistro ed ha fornito il giusto supporto >
a Bastoni, 3o di difesa dal suo lato. #Vidal è la conferma di quel compito di equilibratore che si era immaginato al suo arrivo e che si cuce perfettamente su di lui. Un giocatore che sa esattamente cosa e come eseguire in base al contesto di possesso e non possesso. Necessario.
Traendo le somme - escludendo gli episodi - l'Inter scelta da Antonio Conte contro la Lazio regge il confronto con la pericolosità del centrocampo biancoceleste. Il calo, fisiologico, successivo al gol della Lazio ha interrotto la possibile chiusura del match, che sarebbe >
stata in quella fase di partita una benedizione ed un evento coerente con l'andamento della gara. Il post pareggio, con quanto seguito, ha reso il lavoro difficile con una Lazio che ha pensato bene di congestionare diligentemente le vie centrali, costringendo l'Inter ad >
oscillare in orizzontale senza riuscire a trovare un'azione risolutiva, se non nella conclusione di #Brozović deviata sul palo. L'Inter sta lavorando con un allenatore che non lascia nulla al caso: un punto di forza sicuramente ed uno di debolezza in quanto alla generazione di >
imprevedibilità, manna dal cielo nei minuti finali che hanno portato alla vittoria contro la #Fiorentina nella prima giornata.
#InterFiorentina. Le due squadre si sono fronteggiate in maniera tatticamente speculare: 3-4-1-2 per l'#Inter, 3-5-2 per la #Fiorentina. Da sottolineare, per l'Inter: l'esordio di Kolarov, l'impiego di #Eriksen dietro le punte e quello di #Perisic come quinto a tutta fascia.
La disposizione degli uomini di #Iachini crea duelli individuali su tutto il campo. Bonaventura marca l'appoggio su Brozovic, Castrovilli su Barella e Amrabat scherma Eriksen. Quinti di difesa sui quinti nerazzurri e i 3 centrali difensivi contro le 2 punte interiste.
Il primo gol viola nasce, però, da una disattenzione difensiva (soprattutto) di Kolarov che spezza la linea difensiva nerazzurra e perde la marcatura di Kouame.
La prima amichevole stagionale lascia sempre il tempo che trova in termini di attendibilità. #InterLugano non fa di molto eccezione, per quanto ci sia stato qualche spunto interessante che può fungere da indizio su quella che sarà la seconda Inter di Antonio Conte.
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🔹Trequartista
La nota più rilevante in assoluto è stata il modulo. Già nel 1T Conte ha scelto il 3-4-1-2 con Barella-Gagliardini e Sensi dietro le due punte.
Sistema poi confermato nel 2T quando, sostituito l'intero11, il trio è diventato Brozovic-Nainggolan dietro a Eriksen.
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La scelta della disposizione indipendente dagli interpreti (presenza Eriksen) potrebbe essere sintomatica di come Conte voglia puntare sul triangolo con vertice alto come CC base, e questo nonostante i problemi in non possesso che si erano palesati a luglio con questo sistema.
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Prima giornata, prima roboante vittoria. Al 4231 schierato da Liverani per il Lecce, di cui va evidenziata la prestazione di Filippo Falco, Antonio Conte risponde con il già consolidato 352: modulo su cui il tecnico sta lavorando sin dalla prima amichevole contro il Lugano. ↩️
La partita dell'Inter è stata caratterizzata da una componente da troppo latitante: la qualità. I dati sottostanti evidenziano la % di precisione nei passaggi dei fari del centrocampo, #Brozovic e #Sensi (rispettivamente 92% e 93%); il primo "tuttocampista", il secondo bravo ↩️
Un'Inter più lucida ed organizzata, nel singolo e nel collettivo. I dati sui passaggi ne sono una buona spiegazione.
Nella partita di ieri è venuta meno l'ostinazione nel crossing game, a favore di una maggiore propensione per le vie centrali del campo. Aspetto non casuale, grazie ai link ed alle maggiori linee di passaggio che #Nainggolan ed #Icardi hanno saputo creare in mezzo al campo.