Thread by @CalosiGuido

Limitare la libertà dei cittadini è cosa facile, ed è doverosa incerte situazioni.

Molto più difficile è spendere i soldi del MES per la sanità, potenziare le TI, aumentare sensibilmente i tamponi, ridurre le quarantene non necessarie.

Il nostro Governo pare ami le cose facili.

Lo Stato - che ha passato mesi sull'albero a cantare - ora si ritrova con un sacco di falle organizzative, e a pagarne le conseguenze (oggi, vd. questione quarantena post notifica Immuni, e domani, vd nuove restrizioni) è il cittadino.

Che, spesso e volentieri, deve subirsi pure la predica e lo sdegno di chi ci amministra qualora non sia perfettamente ligio ai necessari comportamenti atti a contenere il virus.

Di contro, lo Stato - a tutti i livelli - se la cava con poco: fa poco - e male - ma ha il jolly.

Può chiudere, comprimere i diritti e le libertà in nome di necessità e di esigenze superiori, dando briciole in cambio.

E giustificandosi sempre, distraendoci sempre dalle sue mancanze con una retorica ora esaltante i patri destini, ora paternalisticamente stucchevole.

Il cittadino deve quindi avere un comportamento serio e responsabile - che, davvero, non costa nulla -, mentre lo Stato - che non deve render conto a nessuno, perché nessuno gli chiede conto - ha una gestione allegra, che paghiamo tutti.

In sintesi: siamo la Repubblica di #Arcuri: lo Stato non fa o fa male, si giustifica, incolpa altri e fa sentire sempre - con DPCM come piovesse, proroghe dello stato di emergenza, chiusure fantastiche ecc. - la sua forza, che finisce per schiacciare il cittadino, l’individuo.