Le affermazioni della ministra Lamorgese ieri a @chetempochefa, rispetto ai fermi delle navi Ong, sono inaccettabili.
Il governo criminalizza l'attività delle nostre navi dopo che per anni la @guardiacostiera le ha incoraggiate a operare con qualunque mezzo pur di salvare vite.
Ci contestano ipocritamente di non poter trasportare tutte le persone che soccorriamo.
Ma siamo costretti a farlo dalle omissioni delle autorità e dalla loro complicità nei respingimenti illegali.
Il governo ha fermato 6 navi Ong senza fornire alternative alla loro presenza.
Questo abuso dei mezzi a disposizione dell'amministrazione ha provocato morti e tragedie.
In uno fra gli ultimi casi, 5 persone sono annegate mentre #SeaWatch4 riceveva una segnalazione a cui non ha potuto rispondere a causa del fermo.
Non lo hanno fatto neanche le autorità.
Per questi morti e per le vite che possiamo salvare abbiamo presentato ricorso contro il provvedimento pretestuoso che ci ha colpiti.
Non abbiamo intenzione di arrenderci.
La criminalizzazione dei soccorsi in mare che questo governo continua a promuovere non avrà la meglio.
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Nel 3° anniversario del memorandum tra #UE e #Libia continuiamo ad essere testimoni delle conseguenze nefaste dell'accordo. Tutto ciò mentre l'UE accetta che la violenza nei campi libici e le morti in mare diventino strumenti deterrenti contro chi attraversa le sue frontiere 1/6
L'equipaggio di #Moonbird ha assistito alla cattura da parte della GC libica di un imbarcazione con 17 persone a bordo che navigava nella zona SAR maltese.
Precedentemente avevamo informato tutti i centri di coordinamento di soccorso marittimo, attendendo invano istruzioni 2/6
Nel frattempo @openarms_it, riceveva istruzioni dalla cosiddetta GC libica di non avvicinarsi all'imbarcazione, nonostante questo avrebbe permesso di portare tutti in salvo. I nostri tentativi seguenti di contattare le autorità maltesi non avevano egualmente successo 3/6
🎙”Sono passati 6 anni e invece di cercare di evitare tragedie simili, gli Stati membri UE si sono impegnati in una politica di esternalizzazione, in una prassi di respingimenti e omissioni di soccorso delegando alla #Libia paese in guerra”.
🎙”Nella mia prima missione a bordo di #SeaWatch abbiamo salvato centinaia di vite umane e siamo intervenuti su un terribile naufragio in cui erano coinvolte anche navi militari UE. Ricordo che la nostra nave era circondata da corpi galleggianti”.
🎙”Siamo rimasti fino all'alba raccogliendo corpi con la Nave Vega della #MarinaMilitare.
È stato alienante usare i giubbetti di salvataggio per marcare i cadaveri, legandoli a una mano o a un piede, per non lasciarli affondare prima che i soccorritori potessero recuperarli".