Siccome vedo ancora tanti parlare di miracolose cure per COVID e idrossiclorochina faccio qui un piccolo riassunto e spiegazione semplice per non esperti. Il thread è srotolato qui se preferite it.quora.com/q/immunofacile…
Premessa: Una buona percentuale di persone guarisce spontaneamente dal COVID, associare questa guarigione al trattamento è sbagliato.
Es.Zio Tonino 80enne con la COVID, ha mangiato aglio tutti i giorni, è guarito, quindi l'aglio guarisce dal COVID: NO! Trump, gli hanno dato gli anticorpi monocl, è guarito, quindi gli anticorpi monoclonali funzionano: NO!
Per capire se un farmaco funziona si fa un trial clinico:
Si prendono 2 gruppi omogenei(no uno di 20enni e uno di 80enni)e si vede quante persone muoiono nel gruppo di controllo(senza farmaco)e quante invece con il farmaco. Se la differenza è importante(quindi 20vs19 no! 20vs10 sì)e viene CONFERMATA da altri trial sappiamo che funziona
Si può pensare "vabbè,anche se non siamo certi di un farmaco,meglio darlo, male che va non fa nulla". Eh no! Il corpo sta già combattendo la sua battaglia contro COVID e per farlo utilizza dei meccanismi di comunicazione interni,il farmaco potrebbe interferire e peggiorar le cose
I farmaci hanno delle tempistiche, così come la malattia. Lo stesso farmaco dato in due momenti diversi potrebbe essere dannoso in uno e benefico nell'altro. Il risultato di tutto questo è un loop trial-comunicazione-nuovotrial che spesso si traduce in:
"Tizio dice che funziona", poi "Caio smentisce, non funziona", "nuovo studio di Sempronio dice che funziona" in realtà ci sono risultati contrastanti dei trial.
Questo elenco sarà solo per i farmaci specifici per COVID, non per i sintomi, quindi non c'è il paracetamolo per febbre
Iniziamo, farmaci che SICURAMENTE funzionano: desametasone. E’ un farmaco in grado di “spegnere” il sistema immunitario. Riduce la mortalità di un 25–30% (linea rossa) per i pazienti che in terapia intensiva (da ora in poi TI). Ottimo!
Ma per quelli che non sono in TI? Se si dà il desametasone ai pazienti che NON sono in terapia intensiva la mortalità AUMENTA (di poco, ma aumenta). Come dicevo, dare un farmaco nel momento sbagliato può interferire nei meccanismi del corpo e peggiorare la situazione
Quindi no, il desametasone non si può prendere sempre, non previene la COVID e non impedisce di andare in terapia intensiva, ma dato al momento giusto aiuta ad uscirne. Esistono delle linee guida who.int/publications/i… e la comunità scientifica è tutta concorde su questo
La lista dei farmaci che SICURAMENTE funzionano contro la COVID finisce qui. Punto. Fine. Kaput. Basta. il desametasone è anche un farmaco economico, a dimostrazione che non c’è nessun complotto delle Big Pharma per nascondere i farmaci poco costosi.
Ora passiamo ai farmaci che FORSE funzionano, l'elenco non è esaustivo.
Partiamo dagli antivirali e il Remdesivir.
I virus sono piccoli e formati da pochi "pezzi” e creare degli anti-virali è difficile. Ci sono voluti anni per trovare il cocktail antivirale per bloccare HIV.
Per questo non c’è stato il tempo di creare nuovi antivirali contro Sars-CoV-2 ma si è cercato di ri-usare qualcuno già esistente. Dei tanti testati uno sembra FORSE funzionare un po’ meglio degli altri: il Remdesivir.
Un primo trial chiamato ACTT-1 fatto su 1000 pazienti ha trovato che il ramdesivir favoriva il recupero dalla malattia, che quindi durava meno giorni nejm.org/doi/pdf/10.105… Si è ripetuto il trial (chiamato SOLIDARITY)
sono stati coinvolti altri 400 ospedali e migliaia di altri pazienti, ma questa volta non si è trovato nessun miglioramento who.int/emergencies/di… Secondo l’agenzia del farmaco Americana (FDA) il primo trial è sufficiente a giustificare l'uso del ramdesivir contro la COVID
Io non so dove sia il problema, se il farmaco funziona o no, ma non sappiamo neanche quanto è in grado di causare danni se dato al momento/paziente sbagliato. Ci sono altri trial in corso che stanno cercando di scoprirlo.
Il prossimo in FORSE sono gli anticorpi monoclonali (mAb)
Prima dei mAb parliamo del plasma.
L’idea dietro il plasma è semplice:una persona guarisce da COVID, sviluppa gli anticorpi, prendo il suo plasma(che contiene gli anticorpi),lo inietto ad una persona malata così gli fornisco gli anticorpi per combattere la malattia. Facile, no?!
Il problema è che il plasma non contiene solo gli anticorpi contro COVID, ma anche tante altre cose. E non tutte le persone guarite sviluppano gli stessi anticorpi e anche ammesso troviamo un donatore adatto la produzione di anticorpi non è costant, ma diminuisce nel tempo.
In pratica quindi usare il plasma diventa molto difficile, sono partiti diversi trial ma a fine agosto non si era visto ancora nulla di incoraggiante nature.com/articles/d4158… A settembre un gruppo di ricercatori riesce a trovare le condizioni per far funzionare il plasma ma
su un piccolo gruppo, e avvertono: "il plama può causare l'anafilassi [grave reazione allergica, può causare la morte] anche se raramente. Contiene fattori pro-coagulati che posso avere un effetto sconosciuto sui pazienti COVID" nature.com/articles/s4159…
Quindi il plasma è nell'elenco di quelli che NON funziona. Ma dallo stesso principio e da queste esigenze nascono i mAb: sono anticorpi creati in lab, quindi possono essere preparati in dosi sempre uguali, e sappiamo che ci sono solo anticorpi, nientaltro.
Ci stanno provando in molti a prepararli, al momento il Bamlanivimab (questo il nome dell’mAb) sembra aver dato buoni risultati al primo trial nejm.org/doi/full/10.10… si aspetta di vedere se saranno confermati.
E anche parlando dei farmaci “in forse” abbiamo concluso. Fine. Nada.
Lo so che state pensando:"ma se li hanno dati a Trump, allora funzionano!". Beh, non vi chiedo di credere a me, guardate il prof. Cecconi cosa diceva a riguardo:
Passiamo ora ai farmaci che hanno dimostrato di NON funzionare (sarebbe un elenco lunghissimo, mi fermo al più diffuso): l'idrossiclorochina!
è un farmaco contro il parassita della malaria. Giusto per darvi un’idea di cosa stiamo parlando, in ordine di grandezza abbiamo:
Cellula (Si vede tranquillamente al microscopio ottico che hanno in tutti i lab)
Parassita delle malaria (Si vede al microscopio)
Batteri (Guardati al miscroscopio sono quasi invisibili, assomigliano alla sabbia)
Virus (Non si vedono al microscopio)
Ora spiegatemi perchè un farmaco creato contro un parassita, che è enorme rispetto ad un virus, dovrebbe in linea di principio funzionare contro i virus?! Per carità, può succedere che siamo fortunati e magari è così, ma non è certo il cavallo su cui scommettereste.
Andiamo con ordine: è il 15 marzo, i medici in occidente hanno decine di migliaia di pazienti COVID, una malattia che non conoscono, che non sanno come trattare, ci sono migliaia di morti al giorno. Un gruppo di medici pubblica uno studio fatto su un piccolo gruppo di persone
dove sembra che l’idrossiclorochina possa aiutare nel trattamento. Ad inizio aprile l’agenzia l'FDA approva la sperimentazione di idrossiclorochina per trattare la COVID e Trump dice che sta prendendo l’idrossiclorochina per prevenire (?!?!?) l’infezione del virus
Partono decine di trial clinici, per confermare che l’idrossiclor funziona. Nessuno vede gli stessi effetti positivi dell’articolo originale.
A metà giugno l’FDA sospende l’autorizzazione all’uso della idrossiclorochina. Si continuano a fare trial, cambiando dosaggio, tempi, ecc
L’ultimo (di tanti) studio pubblicato su JAMA (prestigiosa rivista medica) settimana scorsa conferma che l’idrossiclorochina non funziona...di nuovo. jamanetwork.com/article.aspx?d…
Scusate, ma ormai le ragioni di chi promuove l’idrossiclorochina sono solo 3:
Politica
Incompetenza
o Malafede
Non ne vedo altre.
Mio @Dio , è venuto un thread lunghissimo, scusate.
Aggiornamento #COVID Scozia (può essere un interessante paragone con l'Italia). Vi ricordo che qui c'è una popolazione simile a quella campana, ma su una superficie grande quanto tutto il sud Italia. Qui le scuole hanno riaperto a metà agosto, ma le univ sono solo online 1/7
Anche qui l'epidemia è ripartita da alcune fasce d'età e si è propagata ad altre, nonostante anche qui ci fossero state le morti nelle RSA, quindi ci stavano particolarmente attenti (ergo se l'epidemia galoppa non si riescono a proteggere gli anziani) 2/7
Riguardo le #restrizioni, per darvi un metro di paragone, pensate a quando avete mangiato l'ultima volta a casa di qualcuno, quella è la nostra fase 4: non ci siamo mai arrivati. Da agosto ci si incontra max 6 pers fuori casa, da due nuclei familiari: non è servito. 3/7
Ho già sentito qualcun altro chiedere di questo derivato del colesterolo. Ne approfitto per parlare di come si legge un paper scientifico (quindi di cosa dovrebbero fare i giornalisti prima di scriverci un articolo). Si inizia con qualcosa di grossolano... 1/12
Cerco delle info indipendenti su questo derivato del colesterolo, una review di solito, ma per questo es. usiamo wikip en.wikipedia.org/wiki/27-Hydrox…
I virus non vengono nominati, non iniziamo benissimo, ma magari è una funzione nuova o poco nota. Si passa all'impact factor del giornale
IF è basso (scimagojr.com/journalsearch.…) ma è sempre stato nel primo quartile (questa è una nota positiva) del suo campo: Biochimica. Quindi dobbiamo immaginare chi ha revisionato questo paper come un biochimico poco famoso (perché poco esperto? Non lo sappiamo). Non ci sono... 3/12
Visto che ha suscitato interesse ecco un thread riguardo il nuovo paper di @VirusesImmunity su Nature, in ITA, per profani. Per ovvi motivi faro’ semplificazioni e omissioni, quindi non andate da Burioni a dire che sapete l’immunologia, vi ho avvisato. 1/
Premessa: 1) Le cellule del sistema immunitario (SI) sono un po’ come le forze armate, ci sono diversi reparti: la marina, l’aviazione, ecc ognuna specializzata in qualcosa di specifico. 2/
2) il SI comunica con le citochine (Citk), immaginate le singole citk come parole. Conosciamo bene il significato delle singole parole, ma la “comunicazione” completa dipende dall’ordine delle parole (cioè delle Citk), come in una frase, e qui abbiamo un po’ di difficoltà: 3/