Esce oggi su @ilriformista un mio articolo su un tema che si è discusso anche su twitter: disuguglianza e attacchi populisti alla democrazia, in USA e in Italia (Il titolo non l'ho scelto io e secondo me è sbagliato, ma pazienza). 1/21 ilriformista.it/la-classe-medi…
In questo t hread vorrei aggiungere alcuni grafici esplicativi e riportare i link alle fonti. Nell'articolo uso i dati del Congressional Budget Office (CBO) per analizzare l'andamento nel tempo di diverse classi di reddito. 2/21
L'analisi riguarda tre gruppi: il 20% superiore (i ''ricchi''), il 20% centrale (la ''classe media'') e il 20% più basso (i ''poveri''). Ovviamente, definizione da prendere cum grano salis. Si guarda all'andamento sia al lordo sia al netto di tasse e trasferimenti. 3/21
Questo è l'andamento prima di tasse e trasferimenti. 4/21
È chiaro che i ricchi hanno fatto nettamente meglio degli altri. Dopo il periodo nero degli anni ’80 però anche la classe media e i poveri hanno iniziato a godere della crescita.
Il quadro cambia un po' quando guardiamo ai redditi al netto di tasse e trasferimenti. 5/21
C'è stato un sostanziale sforzo redistributivo che è andato soprattutto ai poveri. 6/21
La classe media ha fatto meno bene degli estremi. I livelli di crescita del reddito netto per la classe media americana sono comunque spettacolari rispetto a quella italiana. Ma la classe media ha fatto meno bene, in termini relativi, dei più poveri e dei più ricchi. 7/21
Non c'è stato impoverimento generalizzato, o una violenta redistribuzione del reddito dai poveri ai ricchi. Non può essere lì la causa del successo populista.
Per gli Stati Uniti la storia del popolo in miseria che si affida al demagogo di turno semplicemente non funziona. 8/21
Il supporto è venuto invece da gruppi di ceto medio, particolarmente la classe operaia degli stati del midwest, che hanno subito un notevole calo nella propria posizione relativa, e spesso anche in quella assoluta. 9/21
a causa delle particolari caratteristiche avute dal progresso tecnologico (più orientato verso lavoratori a elevata educazione) e alla concorrenza dei nuovi paesi che hanno iniziato l’uscita dalla povertà, come Cina e Vietnam. 10/21
Al riguardo consiglio i lavori di Colantone e Stanig, che mostrano la correlazione tra supporto populista nelle zone più esposte alla concorrenza internazionale (lo studio è per l'Europa, ma la lezione è generale). 11/21 pubs.aeaweb.org/doi/pdfplus/10…
Il supporto al populismo più rancido in USA è stato meno esteso che in Italia. Trump non ha mai vinto il voto popolare, e solo una distribuzione molto fortunata del voto, unita alle bizzarrie del sistema elettorale USA, gli ha permesso di accedere alla presidenza. 12/21
Ma non è durato molto. In quattro anni è diventato il primo presidente dopo Hoover nel 1932 (quindi in piena depressione) a perdere in soli 4 anni non solo la presidenza ma anche la Camera e il Senato per il suo partito. 13/21
Tutto questo per l'America. Che differenze ci sono per l'Italia? La differenza principale si vede da questo grafico.
14/21
Fatto 100 il reddito pro-capite del 1999, il reddito pro-capite USA è aumentato del 28,4%, mentre quello italiano è rimasto praticamente lo stesso, con un incremento di solo 1,9%. Quindi, ancora prima della pandemia, l’Italia partiva da un ventennio di mancata crescita. 15/21
In una situazione di mancata crescita come quella italiana il reddito di una classe può aumentare solo ai danni di un'altra. In un certo senso, siamo riusciti a rendere ''superfisso'' il nostro reddito pro-capite (e il nostro modello economico). 16/21
Questa è la ragione per cui io e altri insistiamo sul fatto che la prima preoccupazione della politica economica deve essere la ripresa della crescita. Senza questo non se ne esce e le tensioni sociali si aggraveranno. 17/21
Sta invece accadendo il contrario. Le idee populiste in economia continuano a essere egemoniche, e di fatto hanno ormai colonizzato l’establishment sia di destra sia di sinistra (che non si può certo dire aver opposto una grande resistenza). 18/21
Quindi, qui siamo. Dopo il fallito putsch gli USA hanno ora una nuova amministrazione e un nuovo inizio. Noi, invece, discutiamo se continuare a fare melina con il Conte bis o intraprendere l’ardito passo di fare melina con il Conte ter. 19/21
Fonti: Le analisi del Congressional Budget Office le trovate qui. 20/21 cbo.gov/publication/55…
Tito Boeri @Tboeri ha già rilevato i due punti principali di criticità. È un provvedimento che spinge alla spesa di persona in periodo di pandemia ed è un provvedimento che beneficia soprattuto le classi medio-alte. 2/11
In particolare, gli effetti redistributivi (da ''Robin Hood al contrario'') sono stati approfonditi da Enrico d'Elia, senior economist al Dipartimento delle Finanze del MEF. lavoce.info/archives/71253… 3/11
Sono contento che sia stato reso nuovamente accessibile l'archivio di noisefromamerika. Permette di ripresentare vecchi articoli che restano (purtroppo) sempre attuali. Oggi parliamo della lamentatio di Fassina sulla competenza. 1/4
A costo di essere noioso, vorrei tornare sul tema del deficit di crescita dell'Italia. Semplicemente, mi pare che questo tema, che dovrebbe essere centrale nel dibattito di politica economica, non riceva la giusta attenzione. 1/12
Ho discusso precedentemente l'andamento comparato del PIL pro-capite e della produttività totale dei fattori. 2/12
In questo thread comparerò il tasso di crescita del PIL reale (non pro-capite) dell'Italia con quello dell'Eurozona e con quello dell'Unione Europea dal 1995 al 2009. 3/12
.@emanuelefelice2,
Io sono abbastanza confuso. In questo thread ci spieghi che volete (dici ''noi'', suppongo parli a nome del PD) più informazioni su come le multinazionali pagano le tasse. Queste informazioni, ci spieghi, sono già in possesso dell'Agenzia delle Entrate. 1/6
La differenza è che volete che le informazioni vengano rese pubbliche. Al tempo stesso il vicesegretario del PD afferma che ''chi chiede ingenti finanziamenti riporta la sede in Italia'', cosa diversa dall'obbligo informativo. 2/6
Infine, queste differenti richieste sembrano arrivare solo ora, con il ''decreto liquidità'' già operativo e con procedure già avviate di richiesta prestiti e relative garanzie. 3/6 ilsole24ore.com/art/fiat-chrys…
Volevo riprendere un thread recentemente pubblicato da @micheleboldrin sull'andamento della Produttività Totale dei Fattori. Per favore leggere prima il suo thread. 1/13
Qui voglio solo presentare gli stessi identici dati in un modo che forse è più adatto per la divulgazione. Essenzialmente faccio due cose: pongo come anno base l'inizio del periodo e metto meno linee per grafico. 2/13
Cominciamo con l'Italia. Vi ricordo che la Produttività Totale dei Fattori è una misura di efficienza nell'uso dei fattori. L'Italia fece molto bene durante il ''miracolo economico. Lo stallo inizia nella seconda metà degli anni Settanta. 3/13
Walter, hai ragione. Però non mi trovi impreparato. Insieme a @CarloStagnaro fui il coordinatore della stesura del programma di Fare per Fermare il Declino. Ormai è vecchio (fu scritto 7 anni fa) e andrebbe aggiornato, ma almeno ci si può fare un'idea. 1/5