Nel 2018 Renzi, mette il veto sul Governo PD 5S e determina la nascita di quello No Euro Lega 5S. Nel 2019 determina la nascita di quello PD 5S. Poi esce dal PD che ha seguito la sua linea. Nel 2021 apre la crisi del Governo PD 5S, tenendo la porta aperta a un nuovo governo PD 5S
Nel 2018 Conte un’oscuro avvocato diventa PDC di un Gov. Lega 5S. Per la sinistra è il “burattino di Salvini”. Nel 2019 Conte è PDC del Governo PD-5S e “punto di riferimento dei riformisti”. Nel 2020 è padre della patria e decide tutto da solo. La sinistra lancia #AvantiConConte
Ora prendendo un metro di distacco dalla cronaca, giudicate se il primo problema di questo paese non è la generale incoerenza della classe dirigente politica, la confusione sui valori e il trasformismo, sostenuto dalle amnesie di comodo di una parte dell’elettorato.
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Ho contato circa 200 commenti alla puntata di ieri di @OttoemezzoTW con @marcotravaglio. Ce ne saranno 2 di merito. Il resto sono essenzialmente di schieramento o di insulti (5S/SI). Eppure ieri abbiamo parlato di numeri, problemi, potenziali soluzioni.
Ho cercato di tenere una posizione equilibrata. I numeri della crisi sono frutto di una debolezza pregressa dello Stato che questo governo non riesce a sanare. Ma per elettori 5S e SI (oramai molto simili) neanche questo ragionamento va bene. E dunque Viva Conte o sei un nemico.
Sapete come lo so io che se Conte fosse il leader di un governo di destra (e lo è stato) i commenti sarebbero gli stessi fatti a parti invertite.Tifoserie che si affrontano in uno stadio deserto, senza partita e senza gioco, urlando dagli spalti. Siamo ridotti a questo
La crisi Covid è essenzialmente una crisi di funzionamento dello Stato. Lo Stato non riesce più a proteggere i cittadini in emergenza perché non riesce più a far accadere le cose. Questa situazione si è determinata per ragioni politiche e amministrative che sono collegate.
Quelle politiche dipendono da una storia che ha prodotto un’idea del confronto tra partiti come scontro ideologico. In questo contesto il buongoverno e l’amministrazione non sono più obiettivi delle politica e motivazioni di voto degli elettori. Amministrare è roba per tecnici.
Il politico puro e’ altra cosa, ovvero colui che è capace di mobilitare la sua parte. Il risultato è una politica che non riesce più a implementare provvedimenti, di destra o di sinistra. Pensate all’immigrazione. Arriva Salvini e vuole espellere gli irregolari. Non ci riesce.