Thread by @stefaniaconti

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Vorrei raccontarvi una storia.
Una storia un po’ così, a metà fra la favola e la fantascienza: perché mai dovrebbe essere vera?
In un pianeta lontano, lontano viveva una razza di animali senzienti e che “dominavano” il pianeta che chiamavano Arret.
Non potete immaginare
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quanto fossero diversi da noi!
Avevano strane usanze: la metà di loro era da sempre confinata in ruoli succubi e umilianti. La metà di loro era schiava!
Credevano di aver ragione in base a teorie che riunivano gruppi di Arretiani. Teorie non supportate da fatti né provabili, >

ma che, malgrado questo, provocavano guerre e distruzioni.
Avevano strane forme di rifiuto totale e aprioristico verso membri della loro stessa specie: chi aveva i capelli con la riga a destra era inferiore a chi la aveva a sinistra. Chi era alto era migliore del basso ma
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ma peggiore del grasso.
Intere nazioni giocavano a braccio di ferro le une contro le altre e spendevano capitali enormi per allenare, migliorare, aumentare il numero dei i loro campioni.
So che vi state stupendo: ma era così

Alcuni di loro avevano creato e creavano opere fisiche e mentali di incomparabile bellezza.
Alcuni di loro lavoravano per creare un mondo pieno di pace.
Alcuni vennero uccisi, altri morirono in povertà, altri dimenticati, altri malpagati.
Ma mai smisero.

In questo strano mondo un giorno divenne imperante una moda: si doveva costruire per poi buttare tutto e poi ricostruire di nuovo.
Nulla durava: né cose né idee
Tutto doveva essere creato in fretta e distrutto in fretta.
Era una cosa che piaceva molto agli Arretiani, purtroppo
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purtroppo aveva un costo: il loro mondo divenne pieno di spazzatura, sporco, maleodorante, inquinato.
Le altre specie animali e vegetali iniziarono a morire, ed Arret con loro.
Ma nessuno se ne accorgeva.
Ma a nessuno importava.

Un giorno accadde una cosa strana: una malattia nuova, un morbo molto contagiosa, colpì gli Arretiani.
Certo, c’erano sempre state morbi nei secoli, ma negli ultimi decenni gli Arretiani avevano sviluppato il teletrasporto, erano cresciuti a dismisura in numero e quindi questo
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morbo si sparse subito ovunque.
Immaginate l’allarme globale e le misure subito prese a provvedimento!
No, non ce ne furono, gli Arretiani erano troppo occupati nel braccio di ferro e nel costruisci/butta.
Inoltre decisero che non era poi così preoccupante: moriva gente non
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importante, e, soprattutto, non era essenziale coinvolgersi nelle pene altrui.
Le 3 leggi stampate in ogni cosa vivente vennero ribaltate e la libertà venne confusa col menefreghismo, l’incoscienza con il realismo, l’ignoranza con la virtù e la cattiveria con la bontà.

La malattia crebbe e crebbe, invase nazioni, città, paesi. Ma la paura, che da sempre per gli esseri viventi è la prima ancora di salvezza, non si attivò, se non per poco ed in pochi.
Così tutta Arret fu invasa.
Gli Arretiani dovettero cambiare delle abitudini, ma era tanto
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fastidioso per loro.
Così tanto che a volte, in vari luoghi, decisero che la malattia fosse solo una finzione.
D’altronde non si vedeva: non c’erano bolle, piaghe, odori. Era invisibile, quindi non esisteva!
Intanto il morbo cresceva, e si rinforzava, libero dagli stolti

e rigidi schemi mentali degli Arretiani.
Cresceva e cambiava, diventando sempre più forte e pericoloso.
Le nazioni Arretiane colpite lanciarono allarmi, ma non servirono a nulla: non si vedeva, quindi non esisteva.
Ci fu perfino una piccola nazione, circondata dal fuoco del
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morbo che continuò, fino all’ultimo, a non vedere
Non si poteva rinunciare a nulla, non si voleva difendere nulla
Chi era fuori da questo credo era un eretico da bruciare.
Ed intanto Arret, continuava a morire. La sua flora e animali a morire, le sue acque a la sua aria a morire

L’unica speranza rimasta agli Arretiani era eradicare il morbo, farlo scomparire dalla faccia del pianeta.
Si poteva fare: avevano mezzi, scienza e tecnologia.
Ma servivano anche cose che loro non avevano: unità, empatia, solidarietà
Come finì, vi chiederete voi?

Il morbo estinse quella razza e Arret fu salva?
Il morbo venne distrutto e gli Arretiani impararono a vivere diversamente?
O sono ancora lì, che combattono una guerra infinita contro, non solo il morbo, ma anche contro le ferite fatte ad Arret?