I giornalisti politici parlano di politica anche se non sono mai stati eletti, quelli economici fanno inchieste complesse senza aver mai gestito un fondo, quelli sportivi giudicano il gioco anche se non fanno sport. I giornalisti scientifici no, devono far solo da amplificatori1)
Alla stampa libera si chiede di fare le pulci al potere, di verificare se fa gli interessi del pubblico, di porre domande scomode, di tirar fuori verità nascoste. I giornalisti scientifici no. Devono tacere anche davanti all'evidenza, perché gli scienziati detengono la VERITÀ 2)
Non contano i fatti, i dati, il metodo, la scienza stessa. Se uno scienziato diventa una star mediatica può dire qualunque cosa. I fatti non contano più. I loro fan voterebbero che Ruby è nipote di Mubarak. Uguale. E nessuno può chiedere prove delle loro affermazioni 3)
I giornalisti scientifici devono servirli, allora vanno bene. Ma guai a mettere in luce quel che non va. Nella migliore delle ipotesi ci dicono che "dividiamo la scienza". Ora che "non siamo competenti". Infatti non ci chiamano "giornalisti", ma "divulgatori". 4)
Tanti scienziati, quelli che ci tengono all'integrità della scienza, tifano per noi. Ed è importante. State tranquilli che qualcuno che non ha padroni, che non deve rispondere a editori o direttori di dipartimento c'è. Ci siamo. Sui social, che ci danno questa libertà 5)
Col supporto di chi ama ragionare con la sua testa e crede ai dati, non al principio di autorità, che ci segue con passione, che ci corregge quando sbagliamo, che ci segnala fatti e studi, con cui si discute civilmente, con rispetto, senza attacchi personali 6)
Non è ancora un lavoro, non c'è un business model che ci sostenga, ma credo che si ponga seriamente il tema di un giornalismo scientifico indipendente, libero di chiedere conto anche alla scienza, come alla politica o all'economia, perché chi fa scienza non è al di sopra di tutto
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Misure così dure si possono accettare solo se si rispiega e si ribadisce con chiarezza PERCHE' si chiedono, a quale scopo, qual è l'alternativa. Lo ricordo qui facebook.com/lavillasenzavi…
e non sarà una volta per sempre. dopo aver fatto abbassare la testa al virus, si rialzerà. l'unico modo per gestire questa situazione di convivenza che dovremo portare avanti a lungo è calibrare con cura intensità e tempismo delle misure di contenimento
Più a lungo ci si illude che l'epidemia possa estinguersi da sola, che il virus sia clinicamente morto, che i casi sono meno e meno gravi, che il carico sui servizi sanitari è solo parziale, che la curva è lineare quando comincia a crescere, più dure saranno le misure da prendere
Grazie dei commenti (a parte certi toni) sulla nomina da parte di @andreamartella alla cosiddetta "task Force anti fake news", brutta definizione, ne convengo, di quel che si vuol fare. Condivido molte preoccupazioni, che avevo espresso al sottosegretario prima di accettare 1)
Per chi non avesse voglia di leggere tutto, chiarisco alcuni punti: 1) davanti all'intenzione di istituire un'unità del genere mi sono sentita in dovere di accettare l'invito (a titolo DEL TUTTO GRATUITO, senza nemmeno rimborsi spese) per poter dare il mio contributo