Ai miei occhi Renzi ha perso ogni credibilità rimasta con la vicenda #BinSalman.
Umanamente provo dispiacere per averlo visto passare da ciò che voleva essere, motore di cambiamento e rottamazione, a tizio che si auto-intervista sul blog per giustificare scenette dai sauditi.
Non dico questa cosa a cuor leggero: è molto difficile che mi spinga a parlare di persone e non di cose e vale anche per i politici, che son persone anche loro.
Il via libera morale sento di riceverlo dalle giravolte su Bin Salman. Nemmeno nell’auto-intervista fa un mea culpa.
So esistere suoi sostenitori che lo preferiscono nel discorso del meno peggio: lungi da me criticare voi.
Io però inorridisco per la parabola. Tendo a mettermi nei suoi panni, come faccio sempre.
Nel silenzio dei miei pensieri mi vergognerei molto.
Chissà cosa pensa davvero.
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Non sono un esperto e non ho posizionamenti ideologici sulla patrimoniale: per si può farla come non farla, non mi interessa.
Ci tengo a ribadire che buttarla in caciara dividendo il mondo in "ricchi stronzi" e "poveri onesti" è spreco di tempo.
(thread lungo, good luck)
Diciamo però due cose per amore di verità, che tanto a me frega zero se poi vengo accusato di ogni cosa:
1. Il discorso "le tasse le ho già pagate" non regge. Le tasse sono un sistema di redistribuzione, non una legge di Dio, si pagano quelle che ci sono da pagare.
2. Il discorso di "io non ho grandi patrimoni perché sono onesto" non regge, e questo colpevolizzare chi ha ampia disponibilità di risorse ha sinceramente stancato ed è alla base di tanti problemi nel nostro paese.
Mi riferisco al tweet di @bravimabasta, senza polemica.
Ieri, a seguito dell’inchiesta di @reportrai3 sulla regione Sardegna, interessamento della magistratura e grande indignazione di popolo, che chiede dimissioni.
Comprensibile, direi addirittura ovvio.
(1/14)
Oggi gia si sollevano le prime voci che da sinistra sparano contro quelli che (sempre da sinistra, ovviamente) chiedono le suddette dimissioni.
Perché?
Servizio populista, le dimissioni dovevano essere chieste per ben altro, chi è davvero di sinistra le cose le sapeva.
(2/14)
È sempre la stessa storia.
Da una parte, la non comprensione della dinamica comunicativa. La giunta Solinas sarà anche un disastro, ma sfido chiunque, dx o sx, ad essere informato nel dettaglio su cosa accada in regione.
Pensate alle infinite possibilità date dalle nuove tecnologie domotiche: la polizia potrà sentire, discretamente e senza dar fastidio, se in una specifica casa c’è violenza di qualche tipo. Nel caso, VEDERE le violenze e intervenire per tempo.
3/
Conte non ha affatto abusato di un discorso alla nazione per attaccare le opposizioni.
Ha, in diretta nazionale, evidenziato delle bufale in quanto tali, segnalando chi in quel momento stesse disinformando il paese: Salvini e Meloni.
(1/7)
Possiamo sicuramente discutere sul fatto che quello non sia il suo ruolo.
Il problema è nei nostri sistemi di informazione che non sono in grado di contrastare i politici (Salvini, Meloni, Di Maio ecc) liberi di dire palesi falsità, danneggiando il paese. (2/7)
L’uso irresponsabile e indiscriminato della bugia in politica è diventato IL problema del nostro paese. Non puoi capire se il malato sia tale se è impossibile avere una diagnosi seria. L’informazione è tutto.
Sul MES, come su tante altre cose, la caciara è palese. (3/7)
Hey, prima ho twittato l'articolo di un giornale nazionale senza fare ricerche in merito, mi sembrava una cosa talmente triviale che, per un tweet scritto dal bagno, non necessitasse dell'approfondimento che dedico a breaking italy.
Il che fa emergere l'elefante nella stanza. Il cittadino (leggere con voce di Di Pietro) deve ormai dare per scontato che la notizia, qualsiasi notizia, che sia data da un importante giornale o televisione nazionale, sia falsa.
Il che è assurdo, perché io per 15 minuti di puntata al giorno passo l'intera giornata e il pomeriggio a verificare le cose, cercare di capirle, leggere i documenti originali ecc.
Non è che tutti possono fare quella roba lì tutti i giorni.