Test molecolare salivare: un metodo introdotto dall'Università di Milano già dal novembre scorso.
Già in uso in diversi paesi, ora sia l'università di Singapore sia quella di Padova confermano che l'attendibilità di un test molecolare fatto con il prelievo salivare è del 98%. 🔽
Il professor Piervincenzo Zuccotti, preside della Facoltà di Medicina dell'Univerisità di Milano, aveva presentato la ricerca e i risultati erano stati inviati anche al Ministero della salute e all'assessorato competente della Regione Lombardia. "Senza risultato". 🔽
La facilità di raccolta (si tiene un bastoncino in bocca per un minuto) eliminerebbe le code per i tamponi e non richiederebbe personale specializzato.
Senza dimenticare", conclude Zuccotti, "la notevole riduzione dei costi".🔽
Ammesso che sia tutto confermato mi chiedo:
- i mitici 300 consulenti della task force... nessuno lo ha preso in esame?
-la Sanità Lombarda non comunica con l’Università di Medicina di Milano?
-O il problema è che costa poco?
(Sky TG24).
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
Voi pensate che i vari Pelè, Del Piero, Beckham... siano stati i primi a scegliere di giocare negli USA?
Sbagliato.
Io, Béla Guttmann, andai a giocare in America già nel 1938. Mi conoscevano perché ci ero stato già per una trasferta trionfale con la mia squadra nel 1926. 🔽
E fu per quello che ebbi salva la vita.
Giocavo nella squadra dell’Hakoah di Vienna, il nostro tifoso più famoso era un certo Franz Kafka.
La nostra maglia aveva una grande “H” cucita al petto, di fianco alla stella di Davide: eravamo una squadra di tutti ebrei. 🔽
Hakoah in ebraico vuol dire forza, e forti lo eravamo davvero. Una volta giocammo col West Ham in Inghilterra e vincemmo 5-1, poi nel 1925 vincemmo il campionato austriaco.
Fu per festeggiare la vittoria in campionato che facemmo quella trasferta negli USA.🔽
Mi chiamo Peter Whatling, vi dice niente il mio nome?
Eppure se andate al British Museum potete vedere esposta una cosa che avevo perso: il mio martello.
Che cos’ha di tanto speciale?
Nulla, è solo un vecchio martello arrugginito.
E allora perché è lì?🔽
Dovete sapere che nel 1992 io ero fittavolo di una fattoria, nel villaggio di Hoxne nel Suffolk, e quel martello lo avevo perduto in un campo. Così chiesi al mio amico Eric Lawes, un giardiniere in pensione che aveva la passione del metallo-detector, di aiutarmi a ritrovarlo. 🔽
Funziona! Dopo un po’ si mise ad emettere quel beep-beep strano, quasi magnetico. Però non era il mio martello, era una specie di cucchiaio di argento.
E sembrava più vecchio ancora del mio martello. Così continuammo a cercare e in poco tempo tirammo fuori un bel po’ di cose.🔽
Belle le università americane vero?
I campus, le biblioteche, i tutor che funzionano davvero, e tanto, tantissimo sport.
Peccato che, a seconda dell’ateneo, uno studente debba pagare dai 30.000 dollari in su all’anno per frequentarle. 🔽
Quindi sono solo università per ricchi?
Più o meno: c’è un numero di fortunati che hanno accesso grazie a borse di studio, sempre troppo pochi.
E c’è chi non è ricco che ricorre a mutui in banca, a carico della famiglia, o a carico suo, che ripagherà una volta laureato.🔽
Io invece, Calvin E. Tyler Jr., pur essendo molto bravo, non riuscii a mantenermi agli studi, anche perché l’accesso al credito per i neri era quasi impossibile nel 1961. Così dovetti lasciare il Morgan State College di Baltimora, dove studiavo business administration. 🔽
Agli agenti che mi arrestarono risposi: “Quando vedo tre arance faccio il giocoliere, quando vedo due torri, mi viene voglia di passare da una all’altra”.
Fui fortunato, mi condannarono ad esibirmi per i bambini a Central Park.
Cosa avevo fatto?
Ma niente, una passeggiata.
🔽
Avevo tirato un cavo di acciaio fra le torri gemelle ed ero andato avanti ed indietro fra di loro, per ben otto volte. Mi ero intrufolato travestito da elettricista, le torri nel 1974 erano ancora da inaugurare, ma era da quando era iniziato il progetto che ci pensavo.🔽
Protezioni? No, ero libero come il vento, nessuna corda di sicurezza, solo io ed un’asta.
In fin dei conti ero solo a 400 metri dal suolo.
E non era la prima volta che camminavo sospeso, ne ho fatte di tutti i colori, pensate che mi hanno arrestato 500 volte! 😅
🔽
23 centro logistici in Italia, quello di Colleferro occupa 60 ettari, 115.000 Mq. coperti: assieme danno lavoro a circa 6.000 persone. (2019).
Idem nel resto d’Europa, nell’ultimo viaggio in Polonia sono rimasto impressionato.
Sto parlando di Amazon.
Tutto bello? 🔽
No, non direi.
Comodo, certo. Ma a che prezzo?
Jasper Bernes è uno studioso che ha cercato di analizzare la funzione e l’impatto della logistica , per capire il suo “valore d’uso”. Le conclusioni a cui arriva sono abbastanza sconfortanti, e le condivido.🔽
Tutto il processo logistico, lo spostamento frenetico di merci da un capo all’altro del mondo è al servizio di una società più giusta? Produce un benessere più diffuso? Oppure è solo al servizio del profitto e della rendita finanziaria di pochi? 🔽
Avete presente cosa significa per un pinguino finire nel petrolio?
Ecco, nel 2011 era toccato a me: ero finito su una piccola spiaggia brasiliana interamente ricoperto di petrolio. Non riuscivo più a nuotare, non mangiavo da giorni, pensavo davvero fosse finita .🔽
Per fortuna lì vicino abitava quel muratore in pensione: a 71 anni aveva deciso di andare ad abitare in una casupola vicino al mare, la pesca era rimasta la sua unica passione.
Per 11 mesi si prese cura di me: mi raccolse, mi lavò, e piano piano ricominciai a mangiare.🔽
E a nuotare. Ci facevamo tantissimi bagni nel mare, ormai eravamo diventati grandi amici.
Si stava proprio bene assieme.
Un giorno però dovetti partire, il mio istinto mi disse che avevo un viaggio da fare per raggiungere la mia colonia, il punto da dove ero partito. 🔽