Fino all'11 Marzo 2011 si parlava diffusamente di "Rinascimento Nucleare": l'incidente di Chernobyl era attribuito ai fallimenti del regime sovietico, Three Miles Island era stato convenientemente messo nel dimenticatoio, e l'industria nucleare giapponese veniva considerata lo /
stato dell'arte, l'esempio di come un nucleare completamente sicuro fosse possibile.
Poi arrivò #Fukushima, che dimostrò che così non era e che l'industria nucleare "più sicura" del pianeta era in realtà, come le altre, centro di inefficienze interessate e di interessi che /
facevano passare in secondo piano il tema della sicurezza a beneficio di considerazioni di tipo economico.
In non molti sanno, per esempio, che Fukushima avrebbe dovuto essere stato già "spento" prima dell'incidente, ma la licenza fu estesa: nytimes.com/2011/03/22/wor….
Ma non è che prima di Fukushima le cose andassero a gonfie vele come la propaganda pro nucleare lasciava intendere: molti fattori, tra i quali l'aumento dei costi, avevano lasciato l'industria al palo, con pochi impianti entrati in funzione dopo gli 80's (mia elaborazione 2011)
Sul tema costi ho diffusamente scritto in questo thread:
Uno dei cavalli di battaglia dei pro nucleare è che, alla fine, a Chernobyl non era morto praticamente nessuno (la cifra ufficiale è di 50 morti)
La realtà, documentata, è che nessuno aveva interesse a cercare, l'URSS per evidenti motivi, l'industria nucleare globale per altri. /
Se ne parla per esempio in questo libro, una rigorosa ricostruzione storica che stra-consiglio:
Un altro libro, sempre a cura di uno storico, Kate Brown, che è andata a ricercare negli archivi degli ospedali ucraini, fornisce una stima - per la sola Ucraina - di 35k-150k morti. sts-program.mit.edu/book/manual-fo…
Quel che è certo è che, nonostante i recenti tentativi di revival, il nucleare continua a essere in grande difficoltà.
La Francia ha recentemente annunciato di voler ridurre la sua dipendenza tagliando dal 75% al 50% la % di elettricità dal nucleare: e anche in quel caso /
resterà tra i paesi più dipendenti dal nucleare.
Nel frattempo a Fukushima siamo ancora in alto mare:
La fine dei lavori è prevista per 2041-2051, ma in molti sono scettici e pensano che ci vorrà di più. japantoday.com/category/natio…
Val la pena chiudere con alcune citazioni da uno dei peggiori articoli mai scritti sul tema, uscito il 12 Marzo 2011, a opera di @OGiannino: blogo.it/post/9907/veri…
Un anno dopo rilancia, con un bel pezzo sul mensile dei Formigoniani più duri e puri. tempi.it/fukushima-un-a…
Pezzo che finisce così:
"Bene, allora: un’altra scommessa, nell’anniversario di Fukushima. Vediamo che cosa davvero decide la Germania, appena passate le elezioni nella primavera 2013."
Bè, abbiamo visto. /
Conclusione: sì, di bugie sul nucleare ne sono state dette tante, tantissime.
E sono esattamente il motivo per cui non è stato ancor abbandonato, quantomeno se parliamo di nucleare "tradizionale". / Fine.
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“The UAE is vaccinating anyone who asks for it — we just happened to be in the right place at the right time.”
"A string of tycoons, politicians and royalty have descended in recent months on the United Arab Emirates, where friends in high places have helped them secure early access to coronavirus vaccines."
Molto molto interessante:
"Both were proponents of nuclear power while in office but became critics following the March 11, 2011, earthquake, tsunami and subsequent triple meltdown at the Fukushima Daiichi nuclear plant."
"Japan has so much natural sources of energy like solar power, hydropower and wind power. Why should we use something that's more expensive and less safe?"
"The main obstacle to shifting toward renewable energy is structural, Kan said, stemming from the entrenched interests of utility companies, government agencies and academics who constitute the "nuclear power village."
Nuova giornata, nuovo capolavoro dall'@istbrunoleoni: seguitemi perché c'è da divertirsi.
L'indomito Ramella posta questo grafico sibillino per dimostrare... probabilmente che Mondo = cattivi, Occidente = buoni.
Ma...
..ma sfortunatamente si è "dimenticato" di parametrare le emissioni annuali di CO2 con la popolazione. Come dite, in Cina ci abita un sacco di gente?
Glielo si fa notare, e pubblica quindi questo:
In queste ore l'@istbrunoleoni si sta prodigando per dare la colpa alle rinnovabili dei black out texani, secondo il più classico playbook dei think tank negazionisti.
Ovviamente le cose non stanno così: techcrunch.com/2021/02/15/sev…
18 anni fa oggi ero a Roma.
Per chi ai tempi era troppo giovane credo sia quasi impossibile capire quanto la guerra all'Iraq sia stata un punto di rottura: per me fu una sorta di perdita dell'innocenza.
Bush & C. non ci sono più, i loro cantori ahimè si. video.lastampa.it/importati/il-g…
p.s. a chi oggi rivaluta Giuliano Ferrara suggerisco di andare a recuperare i suoi commenti di quel periodo..
Quando leggo che Ferarra "però è intelligente" mi chiedo sempre se stanno parlando di un omonimo: