L'International Drug Policy Consortium ha rilasciato una guida per la regolamentazione responsabile della #Cannabis suddivisa in (4)20 principi.
Quale migliore occasione del #420italia per osservarli brevemente? #SpiniNelFianco
I principi si dividono in sei aree:
- Salute e Diritti Umani (1-4)
- Giustizia Sociale (5-9)
- Inclusività economica (10-14)
- Eliminazione delle sanzioni (15-16)
- Approccio sensibile al gender (17-19)
- Analisi e raccolta dati (20) #SpiniNelFianco x #420italia
1) TUTELA DEI CONSUMATORI:
A differenza dei mercati illegali, in cui non ci sono garanzie di controllo qualità, in un sistema regolamentato chi consuma #Cannabis ha diritto all'intera gamma di diritti e tutele dei consumatori.
2) SALUTE PUBBLICA E RIDUZIONE DEL DANNO:
Un mercato regolamentato è in sé strumento di riduzione del danno.
La salute è maggiormente garantita tramite creazione di un quadro giuridico con accesso sicuro alla sostanza, servizi sanitari, e informazioni accessibili e complete.
3) AUTODETERMINAZIONE:
In uno stato di diritto, l'autonomia di ogni individuo è protetta.
Qualsiasi interferenza da parte delle istituzioni deve essere pienamente giustificata.
4) ACCESSIBILITÀ DEL MERCATO:
I mercati regolamentati devono essere accessibili a tutti, e caratterizzati da prezzi concorrenziali con quelli dei mercati illeciti, mantenendo allo stesso tempo standard qualitativi in grado di tutelare la salute del consumatore.
5) INTEGRAZIONE SOCIALE:
Chi è attualmente alle prese con i mercati illeciti, come i coltivatori e e i consumatori - nonché gli esperti del mondo accademico e della società civile, possiede esperienza e conoscenza di tale dinamica.
La politica ha il dovere di porsi in ascolto.
6) TRANSIZIONE VERSO LA LEGALITÀ:
All'interno di un mercato regolamentato, gli attori sociali maggiormente penalizzati dalle passate politiche proibizioniste devono avere la possibilità di giocare un ruolo di primo piano.
7) ATTENZIONE RIVOLTA AI PICCOLI COLTIVATORI:
Un mercato regolamentato è compatibile con le necessità dei piccoli produttori.
La regolamentazione deve garantire a questi ultimi partecipazione attiva, mediante una più equa distribuzione delle risorse lungo la filiera produttiva.
8) RISARCIMENTO:
Coloro che sono stati vittime delle politiche proibizioniste devono ricevere riabilitazione morale, individuale e sociale.
9) UTILIZZI TRADIZIONALI:
Per secoli, la #Cannabis è stata utilizzata a scopi religiosi, medici e tradizionali.
Un quadro normativo che cerca di far progredire la giustizia sociale deve creare spazi per conservazione e sviluppo di tali pratiche.
10) MODELLI ECONOMICI INCLUSIVI:
Un'industria sostenibile della #Cannabis deve favorire la ridistribuzione di poteri e valori economici lungo la catena di approvvigionamento, evitando la creazione di lobby e paradisi fiscali.
11) DIRITTI DEI LAVORATORI:
La regolamentazione giuridica dei mercati può contribuire a migliorare le condizioni di lavoro, in quanto offre l'opportunità di usufruire di diritti legali e supervisione sanitaria.
12) CERTIFICAZIONE DI SCHEMI E PRODOTTI:
La partecipazione e la competitività dei piccoli produttori dovrebbero essere sostenute da schemi che evidenziano la sostenibilità e il rispetto dei necessari standard di produzione.
13) APERTURA INTERNAZIONALE DEL MERCATO:
Solidarietà internazionale e impegno per un commercio sostenibile devono tradursi nello sviluppo di strategie atte a rimuovere barriere e controlli, così da favorire un mercato della #Cannabis a livello transnazionale.
14) SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE:
Riduzione dell'impatto sull'ambiente, pratiche di sostenibilità, rispetto delle varie tipologie di colture.
15) DECRIMINALIZZAZIONE:
Un sistema che prevede che la #Cannabis sia legale non è compatibile con alcuna forma di incriminazione.
Ciò vale tanto per la sostanza quanto per i consumatori.
16) PROPORZIONALITÀ:
Uno dei principali risultati attesi dalla regolamentazione legale è una riduzione degli ingressi nel sistema di giustizia penale per reati connessi
con il mercato illecito.
17) DONNE E COLTIVAZIONE:
Il contributo del genere femminile all'interno dell'industria della #Cannabis necessita di essere maggiormente studiato, approfondito, valorizzato.
18) ACCESSO AI SERVIZI:
Gli strumenti di riduzione del danno e l'accesso ai servizi sanitari devono rispondere alle specificità di gender.
19) UGUAGLIANZA:
Uomini e donne devono avere uguali diritti sia da consumatori che da produttori.
A maggior ragione considerando che il genere femminile ha subito e subisce in misura più violenta la discriminazione derivante dalle politiche proibizioniste.
RACCOLTA ED ELABORAZIONE DEI DATI:
I legislatori, i lavoratori e la società civile hanno bisogno di accesso a dati affidabili e validi, raccolti in modo coerente da organismi accademici neutrali, e costantemente monitorati.
La regolamentazione legale è un processo iterativo.