1/n @SereTibaldi (l'account Twitter sarà proprio il suo?) scrive su D - la Repubblica un articolo intitolato "Verità e bugie del mondo fashion". L'incipit è il seguente:
2/n «Il mondo della moda è zeppo di frasi fatte e stereotipi, sia che lo si guardi da fuori che dal suo interno. I cliché sono talmente tanti che di recente un account Instagram, Fecondazione Prada, s’è messo a catalogarli e demistificarli uno per uno:
3/n cosa significa essere cool (vestirsi da sciattoni con capi cari come il fuoco), i tentativi di dare nuovo smalto a marchi diversi ingaggiando sempre lo stesso consulente di grido, che trasforma i brand in cloni,
4/n fino al boom dei servizi fotografici con la “gente vera”, pagata molto meno dei modelli. Il ritratto che ne viene fuori non è dei migliori, e il polverone sollevato dal profilo dimostra che ci ha preso».
5/n Mi spiego meglio, @SereTibaldi. Per lei, che «essere cool» oggi significhi «vestirsi da sciattoni con capi cari come il fuoco» è solo un cliché o è la realtà?
6/n Che tutti i brand siano ormai cloni l’uno dell’altro è solo un cliché o è la realtà? Che i servizi fotografici con la “gente vera” costino molto meno di quelli con i modelli è solo un cliché o è la realtà?
7/n Tutto mi pare talmente già letto/visto/sentito che, leggendo l'articolo, non capisco se @SereTibaldi ci stia dicendo che quelli siano i cliché contro cui si scontra la realtà o la realtà contro cui si scontrano i cliché | buff.ly/3y63QNx via @repubblica
8/8 Ma la colpa è senz'altro mia. È chiaro che non seguo da vicino «il mondo fashion» e mi limito a osservarlo occasionalmente da lontano.