Ho rivisto il giro di rientro di Hamilton. Uno dei più lunghi della storia. In completo silenzio. Ad un certo punto ha persino pulito il display del volante. Dopo essere arrivato in pitlane è rimasto in macchina fermo e in silenzio per oltre un minuto; poi con la voce…
un po’ rotta ha chiesto: “ho lasciato il Magic acceso”? Il Magic è una mappatura “magica” perché con un click imposta tutta una serie di parametri utili ai regimi di giro formazione e giri dietro SC e in VSC. In sostanza con un solo tasto si aziona una combinazione di BB, EB…
parametri di MGU-K e via dicendo (che ad esempio in Ferrari fanno manualmente: semplificato al massimo, si massimizza ogni cosa affinché le coperture anteriori restino in finestra. Lewis quindi capisce subito che in frenata qualcosa ha funzionato come se il Magic non si fosse…
spento, cosa che gli confermano. La voce è davvero tanto sommessa quindi non ho capito benissimo cosa ha aggiunto ma mi è parso abbia risposto “ma io lo avevo spento” oppure “giuro che l’ho spento”. A quel punto l’ingegnere risponde: “è vero, era spento ma lo hai azionato per…
sbaglio di nuovo mentre salivi di marcia”. L’ingegnere comunque rimanda la discussione a dopo con tono accondiscendente provando quindi a tranquillizarlo. È incredibile come in F1 ogni dettaglio…
faccia la differenza. Quel pulsante, in quella posizione, non aveva mai dato problemi ad Hamilton (immaginate ogni partenza ed ogni ripartenza da quando il pulsante è lì (mi pare anni ormai). Eppure oggi si è scoperto che può causare danni incredibili. La soluzione è…
semplicissima: considerando che si tratta di una mappa che si attiva solo in casi speciali e solo perché ne “hai davvero bisogno” sarà sufficiente impostare il volante affinché quel tasto reagisca dopo 2-3 secondi dalla pressione (non si tratta di un overboost o di qualcosa…
Che se non attivato all’istante provoca problemi). Anzi… oggi Hamilton dopo anni, ha scoperto l’esatto contrario. #AzerbaijanGP
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Non ho commentato in attesa del quote. È rimasto in silenzio non lasciandosi accarezzare da social, media, voglia di “visibilità”. Ora un piccolo terremoto. Sinceramente dispiaciuto da come Ferrari ne esca. Anche perché parliamo di un uomo (e non pilota) che è un ferrarista vero
Spero sarà un mondiale “pulito”. Non tanto perché lo meriterebbe la dirigenza e tutto ciò che gravita attorno ad essa (giornalismo ad esempio?). Ma perché voglio mantenere il rispetto verso uno dei pochi veri Ferraristi che ha indossato quella tuta e ci ha comunque fatto sognare
Ha commesso errori? Certamente. È sempre stato perfetto? Non di certo. Ma si è sempre preso le sue responsabilità e non solo le sue. In un rapporto deteriorato che tutti oggi col senno di poi “annusavano” gli sarebbe stato più comodo sparlare e spostare le responsabilità.
Tralasciando gli strappi sentiti per tutto il GP che potrebbero dipendere semplicemente da un problema audio del feed onboard, vi posto quattro screen che vi aiutano a capire un po’ la situazione. Dopo mezzo giro K2 OFF #AusGP#F1#SkyMotori
Che è la mappatura di partenza. Dopo un giro da Engine 1 a Engine 5(di solito due o tre giri di Eng 1 si fanno e poi si scende a Eng 3 o 4 in base alle situazioni).Poi sono arrivati i tanti settaggi multifunction con parametri come il fuel saving e il turbo #AusGP#F1#SkyMotori
Arriva quindi il comportamento anomalo della macchina con l’audio che abbiamo scelto di non tenere in considerazione però. Ed ecco che arriva la questione alti RPM. Tra curva 13 e 15 ho avuto impressione che Seb stesse un rapporto più in basso (quinta?) #AusGP#F1#SkyMotori