#27giugno 1980 #Ustica
La strage, 81 vittime e alcune morti misteriose cercano ancora verità e giustizia.
La sera del 27 giugno 1980 un aereo della compagnia Itavia partito dell'areoporto Marconi di Bologna diretto a quello di Punta Raisi a Palermo scompare dai radar
alle ore 20 e 59, all'altezza di Ustica.
Iniziano le ricerche, che la mattina dopo portano prima all'avvistamento dei detriti del DC-9 e poi di alcuni corpi. 81 morti, 77 passeggeri e 4 membri dell'equipaggio. È la strage di Ustica.
L'aeronautica militare sostiene si tratti
di un incidente, un cedimento strutturale dell'aereo. I familiari, molti giornalisti e un'apposita commissione d'inchiesta la pensano diversamente. Il DC-9 è esploso in volo.
Una bomba nel bagno dicono i militari. Un missile secondo molti altri pareri.
Partono dei processi che
#22aprile 1870, Lenin
Al tempo della guerra mondiale
in una cella del carcere italiano di San Carlo pieno di soldati arrestati, di ubriachi e di ladri,
un soldato socialista incise sul muro col lapis copiativo:
viva Lenin!
Su, in alto, nella cella semibuia, appena visibile, ma
scritto in maiuscole enormi.
Quando i secondini videro, mandarono un imbianchino con un secchio di calce e quello, con un lungo pennello, imbiancò la scritta minacciosa.
Ma siccome, con la sua calce, aveva seguito soltanto i caratteri
ora c’è scritto nella cella, in bianco:
viva Lenin!
Soltanto un secondo imbianchino coprì il tutto con più largo pennello sì che per lunghe ore non si vide più nulla. Ma al mattino, quando la calce fu asciutta, ricomparve la scritta:
viva Lenin!
Allora i secondini mandarono contro la scritta un muratore armato di
Nel mese di marzo in via dell'Abbadia, a Bologna, sono stati affissi da Cheap (progetto bolognese di public art), in collaborazione con la spagnola "School of feminism", dei manifesti nell'ambito del progetto "Tette fuori", immagini e parole contro la cultura sessista.
Il progetto prova a infrangere il tabù dei capezzoli femminili, censurati nei luoghi pubblici anche quando assolvono alla funzione di nutrimento dei cuccioli umani.
Quando il petto di una bambina diventa seno? Perché si può mostrare il seno di un uomo ma non quello di una donna?
Perché possono essere esposti corpi di donne ipersessualizzati ma non il seno di chi allatta un bambino? Perché sono tollerati manifesti di donne a torso nudo per sponsorizzare una automobile o foto di mozzarelle che simulano il seno?
Luis Sepulveda nel settembre 1973 era poco più di un ragazzo, militante e volontario delle guardie di sicurezza di Allende,dentro la Moneda al momento del golpe. In una intervista spiegava perchè nella sua attività di scrittore non abbia mai raccontato la violenza e la sofferenza
degli anni della dittatura...
" Ho cercato di essere sempre molto pudico per quanto riguarda le sofferenze, perché io sono stato male, sono stato due anni e mezzo in carcere e i primi sette mesi in un buco immondo, un buco in cui non potevo né sdraiarmi né stare in piedi,
sopportando tutti i giorni i soldati che mi sputavano addosso, che orinavano su di me. Ma ho sempre capito che per scrivere di queste cose avevo bisogno di una distanza, di molta distanza e per ragioni evidenti. Io ho superato tutto questo, perché sono un militante, perché ho un
Mentre i ricchi mangiavano brioches, il popolo di Torino pativa la fame. #agosto 1917, i giorni della rivolta.
“Pane esaurito”. Questo fu quello che molte donne trovarono scritto nei primi giorni di agosto del 1917 davanti a numerosi forni torinesi. In città, infatti,
mancava la farina, eppure le pasticcerie del centro che avevano come acquirenti aristocratici e ricchi borghesi sembravano non risentirne affatto e sfornavano brioches e biscotti dai prezzi salatissimi.
Dopo un breve miglioramento a metà agosto, alla fine del mese, la
situazione tornò critica. E così le donne di Torino diedero il via ad uno spontaneo moto di protesta che ben presto coinvolse vasti strati della popolazione.
I "moti per il pane" rapidamente si trasformarono in una durissima contestazione delle politiche locali e nazionali in un