- Dopo, che sono diventate strategiche ma decotte interviene lo Stato (i cittadini)
- Dopo, lo Stato (cdp) intervengono le banche che finanziano il Capitale Sociale a debito
- Dopo, intervengono i manager capaci che concludono grandi business miliardari
>> segue
- Dopo, i business miliardari diventano buchi neri in cui finiscono montagne di quattrini che producono perdite miliardarie
- Dopo, le perdite miliardarie accumulate negli anni dell’Acclamazione dei business miliardari si accumulano migliaia di dipendenti che diventano di troppo
- Dopo, le migliaia di dipendenti diventano un problema dello Stato che deve intervenire ancora e ancora perché le aziende sono ancora e ancora più “strategiche”
- Dopo. i manager cambiano perché incapaci ma acchiappano liquidazioni milionarie
- Dopo, arrivano nuovi manager, nuove acquisizioni di aziende decotte, nuove perdite miliardarie, nuove decine di migliaia di dipendenti “di troppo” e tutto ricomincia esattamente come prima.
EPILOGO A OGGI: abolire il #Rdc, licenziare gli over 50 in ragione dell’onorevole missione di concedere spazio ai giovani, sottopagati ma che si mettono in gioco e togliere 30€ di pensione aumentando le bollette di luce e gas. Bè dai, tutto quadra anche se è un’esasperazione 😁
Dimenticavo, Guai a parlare di patrimoniale. Questo non è il momento di prendere ma di dare.
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@andreavianel ecco la storia dei vitalizi, leggi se ti riesce 🤡
A settembre 2013 il M5S presenta una mozione contro le pensioni d’oro. IL PD VOTA CONTRO.
– Nel 2014 il M5S presenta un ordine del giorno al bilancio della Camera sulle pensioni dei parlamentari. IL PD VOTA CONTRO.
@andreavianel A settembre 2013 il M5S presenta una mozione contro le pensioni d’oro. IL PD VOTA CONTRO.
– Nel 2014 il M5S presenta un ordine del giorno al bilancio della Camera sulle pensioni dei parlamentari. IL PD VOTA CONTRO.
@andreavianel –Per tentare di salvare le apparenze il 7/5/2015 #Pd approva delibera sui vitalizi agli ex parlamentari condannati. #M5S si oppone perché si tratta di una truffa:viene revocato l’assegno solo a 10 parlamentari su oltre 1.500 e a molti di loro è già stato restituito con arretrati