Un’Olimpiade nella bolla. Il 17 luglio partirò per #Tokyo2020 e queste sono tutte le regole che i miei colleghi ed io dovremo seguire
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Per i Giochi covid-free la bibbia sono i Playbook: i manuali compilati dal CIO e dal comitato organizzatore per ogni categoria. Un preciso set di regole e calde raccomandazioni. Siamo arrivati alla versione 3, quella definitiva (fino a nuovo ordine)
Si inizia due settimane prima di partire: ogni giorno è necessario prendere la temperatura e inserirla in un’app che si chiama OCHA. In caso di sintomi COVID nei 14 giorni precedenti al proprio viaggio verso il Giappone, game over. Anche per chi è vaccinato (io lo sono)
Intanto i casi crescono a Tokyo e l'ultimissima ora è che si potrebbe tornare all'ipotesi di gare senza pubblico. Ad oggi sono aperte al 50% della capienza e fino a 10mila spettatori japantimes.co.jp/news/2021/07/0…
Nei 14 giorni prima di viaggiare non ci sono, chiaramente, divieti e restrizioni applicabili MA un’indicazione perentoria: «mantenere contatti minimi con gli altri»
Test test test. Servono un tampone 96 ore prima di partire, uno nelle 72 ore prima del volo. In laboratori italiani, ovvio, ma autorizzati dalle autorità giapponesi. Poi un test salivare all’aeroporto di Tokyo e tre test salivari nei primi tre giorni di permanenza #Tokyo2020
Per l’ingresso in Giappone serve una seconda app: oltre a OCHA, va scaricata COCOA: è la Immuni giapponese, altrettanto criticata ma con la stessa funzione, quella di consentire il contact tracing ove necessario #Tokyo2020
Una volta usciti dall’aeroporto inizia il viaggio, anzi no. Inizia la bolla: 14 giorni di «quarantena soft» con la possibilità di lavorare, mangiare, dormire, vivere solo nelle strutture olimpiche #Tokyo2020
Lo strumento sovrano è il GPS. Guai a spegnere la localizzazione del telefono, guai a rendersi irreperibili, guai a scherzare in materia: ogni spostamento sarà monitorato, almeno per questi primi 14 giorni #Tokyo2020
Niente ristoranti, niente bar: si mangia solo in hotel o nelle mense olimpiche predisposte nella mega redazione (IBC) e sala stampa (MPC) e sui campi di gara. Altrimenti take-away, ma anche lì seguendo regole precise #Tokyo2020
Niente bus o taxi: ci si sposta solo con le navette olimpiche e sono vietate anche le passeggiate intorno all’hotel. Tra i motivi questo è significativo: «La gente vi osserva» #Tokyo2020
Le regole di igiene e di controllo sui sintomi COVID valgono ovviamente per tutto il soggiorno in Giappone. All’interno e all’esterno, tranne per dormire e mangiare, la mascherina è strettamente obbligatoria #Tokyo2020
Con atlete ed atleti e in tutti i contesti di gara, distanze di due metri, mascherine su, microfoni ad asta e una piccola esenzione per le mascherine: nelle postazioni di commento e per dei servizi in video, con le opportune distanze, si potranno togliere #Tokyo2020
Basterà questo per un'Olimpiade covid-free? Personalmente sono convinto di sì. E personalmente, nonostante tutte le limitazioni, sono molto ma molto felice di volare a #Tokyo2020 per Giochi olimpici e paralimpici. Speriamo bene
Nel mondo del pattinaggio c'è una meravigliosa follia: si chiama #Elfstedentocht, in questi giorni nei Paesi Bassi non si parla d'altro e vi spiego perché (thread)
Intanto il nome: #Elfstedentocht significa "Giro delle undici città".
È infatti una maratona di 199 chilometri che abbraccia undici città nella Frisia, regione nell'estremo nord dei Paesi Bassi... ovviamente maratona su pattini, che si disputa su canali, fiumi e laghi gelati
La condizione essenziale perché l'#Elfstedentocht abbia luogo è evidente: canali, fiumi e laghi devono essere gelati a dovere.
C'è una misura di questo: il ghiaccio dev'essere spesso almeno 25 centimetri
L'antidoto al "zitta e ascolta" è facile: gli psico-trogloditi da radio, i maschilisti fuori tempo, i buzzurri da salotto televisivo non si invitano più. Mai. Da nessuna parte. Si lasciano nella loro medesima merda
E aspetto il giorno in cui dovrete rendere conto del veleno intellettuale che una certa televisione ha sparso, offrendo al pubblico le idee più becere, le false verità, il discorso villano e sguaiato, il contraddittorio violento fine a se stesso. Tutto per un punto di share
Prendere i peggiori, solo perché sono telegenici. Scegliere i disonesti, solo perché funzionano. Dare autorevolezza a chi non conosce sfumature, per l'incapacità di spiegarle. Una certa tv ha creato dei mostri, ha inquinato il dibattito pubblico, ha responsabilità enormi. Enormi
Ieri è stata anche la giornata dei tanto attesi protocolli @UCI_cycling per la ripresa delle gare di #ciclismo: li trovate a questo link, ma adesso provo a spiegarvi i punti principali
Prima di tutto: nel protocollo UCI ci sono regole obbligatorie e raccomandazioni. Si applicano a tutte le gare su strada, maschili e femminili. E si specifica che, in ogni caso, le leggi locali e nazionali sono sempre prevalenti (1/x)
NON viene esclusa da principio la presenza di spettatori a bordo strada. La valutazione delle condizioni in cui svolgere una gara, tuttavia, è parametrata e calcolata in base a un paio di tabelle come questa, in linea con le raccomandazioni OMS (2/x)