Accadde oggi
8 luglio 1971, la cena delle beffe
Durante una cena al palazzo presidenziale di Islamabad, Henry Kissinger finse un malore, forse per la stanchezza del viaggio, o il caldo eccessivo. Ai giornalisti fu detto che il consigliere per la sicurezza nazionale sarebbe 1/11
rimasto un paio di giorni in un luogo sotto l’Himalaya per riprendersi. Quarantotto ore sufficienti per volare a Pechino e incontrare Zhou Enlai. Nessuno era al corrente di quel viaggio in un paese con cui gli Stati Uniti non avevano contatti diplomatici da 20 anni, 2/11
a Washington lo sapevano solo il presidente Nixon e il colonnello (poi generale) Alexander Haig. La visita segreta serviva per preparare il successivo viaggio di Nixon. Fu una prima volta anche per Kissinger, la sola esperienza di diplomazia comunista era quella con i leader 3/11
dell’Unione Sovietica ma a Pechino “ciò cui ci trovammo di fronte fu uno stile diplomatico più simile alla diplomazia cinese tradizionale che alle pedanti formulazioni cui eravamo abituati nei nostri negoziati con gli altri Stati comunisti” racconta Kissinger.
Tra i nodi da 4/11
sciogliere c’erano le questioni indocinese e Taiwan, dove stanziavano forze militari USA. Dopo 50 anni, la questione di Taiwan resta sul tavolo ma nel frattempo la Cina è diventata una potenza economica (partner commerciale) e militare (avversario strategico). Nella storica 5/11
vista di Nixon a Pechino nel febbraio 1972 la questione di Taiwan però non venne quasi toccata, vale la pena rileggere lo scambio di battute tra Mao e Nixon riportato da Kissinger:
MAO: il nostro comune vecchio amico, il generalissimo Chiang Kai-Shek, ci definisce banditi 6/11
comunisti recentemente ha fatto un discorso lo avete ascoltato?
NIXON: Chiang Kai-Shek definisce il presidente un bandito. E il presidente come lo definisce?
ZHOUL ENLAI: in generale ci riferiamo a loro come alla cricca di Chiang Kai-Shek, sui giornali talvolta lo definiamo 7/11
un bandito, e anche loro ci definiscono dei banditi. In ogni caso, ci insultiamo a vicenda.
MAO: in realtà, la storia della nostra amicizia con Chiang Kai-Shek è ben più lunga di quella della vostra amicizia con lui.
Non ci fu nessuna minaccia, nessuna richiesta, nessun 8/11
ultimatum scrive Kissinger, la questione di Taiwan aveva perso tutta la sua urgenza e messa da parte.
La pratica però è sul tavolo di Xi Jinping, la Cina è molto diversa da quella di Mao, la sua forza navale nel Pacifico sovrasta quella americana e Taiwan è oggi il posto più 9/11
pericoloso della Terra. Gli americani non sono vincolati alla difesa dell’isola da trattati diplomatici ma l’occupazione militare cinese metterebbe alla prova la reputazione militare e politica degli Stati Uniti, in un attimo la Cina diventerebbe la potenza dominante in 10/11
Asia, gli alleati degli Stati Uniti metterebbero in dubbio la loro fedeltà, sarebbe il crollo definitivo di ciò che resta della Pax Americana 11/11
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
Accadde oggi
"Tutti i mali di cui soffre oggi l’America si possono far risalire alla teoria dell’evoluzione. Sarebbe meglio distruggere tutti i libri che sono stati scritti e salvare unicamente i primi tre versetti della Genesi."
La pensava così William Jennings Bryan, leader 1/6
dei fondamentalisti cristiani americani negli anni Venti, per due volte candidato alla presidenza.
Darwin non godeva di buona stampa, nel 1925 il Tennessee votò il Tennessee Butler Act, legge che vietava l'insegnamento delle teorie evoluzioniste e ammetteva solo la Genesi. Il 2/6
primo a subire le conseguenze di questa follia fu un giovane professore di biologia di Dayton, John T. Scopes, colpevole di spiegare Darwin.
Il 10 luglio 1925 cominciò il processo a suo carico, l'avvocato dall’accusa era lo stesso William Bryan, leader dei fondamentalisti. 3/6