18 dicembre 2018, il Parlamento approva il DDL Bonafede sulla prescrizione. Il testo diventa legge il 31 gennaio 2019
Di quel governo fanno parte il Movimento 5 Stelle e la Lega di Salvini che naturalmente vota a favore
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Il PD fa opposizione e vota contro
Cade il Conte I, nasce il Conte II con M5S e PD
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Cade il Conte I, nasce il Conte II con M5S e PD
Dicembre 2019, il PD di Zingaretti propone di cambiare la Bonafede con la sospensione della prescrizione per 2 anni trascorsi i quali si riattiva.
Il M5S non ci sta e il PD si adegua
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8 luglio Consiglio dei ministri n 27, il cdm approva all'unanimità, quindi col voto a favore dei ministri 5 stelle, la riforma Cartabia
9 luglio Conte e Bonafede criticano la riforma
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29 luglio, il CDM approva il nuovo testo della riforma Cartabia
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Salvini, che aveva votato la Bonafede, esulta
Il PD, che non aveva votato la Bonafede ma poi al governo aveva fatto praticamente nulla per cambiarla, si dice soddisfatto
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Il M5S, che aveva votato la Bonafede e in cdm la Cartabia, non sa se esultare o rammaricarsi
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Dice bene Rotondi: le parole di un politico valgono solo nel momento esatto in cui le pronuncia [poi perdono ogni valore]
E noi dovremmo fidarci di questi qui?
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La difesa feroce che i 5S stanno facendo del cashback è esemplare del loro modo di far politica.
Bonus, soldi a pioggia, casse pubbliche che pagano cash i consumi, obiettivi di digitalizzazione raggiunti solo simbolicamente
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Nessuna attenzione ai risultati della sperimentazione come invece si dovrebbe fare per le misure economiche
La Corte dei Conti ha scritto questo
Relativamente al cashback sembrerebbero sussistere difficoltà a monitorarne i reali effetti economici e tributari dalla misura
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allo scopo di contenere gli abusi - che i dati forniti dal Dipartimento alla data del 30 aprile sembrano confermare - potrebbe essere opportuno limitare il numero di operazioni effettuabili con lo stesso operatore nell’arco della medesima giornata
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Ieri mi sono imbattuto in un post di questo anonimo @La_manina__ . L'obiettivo era dimostrare che l'ITA ha meno dipendenti pubblici del resto d'Europa.
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Al mio primo commento ha risposto con delicata eleganza
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Solo quando l'ho sfidato (è la seconda volta) a venire in video a sostenere la sua tesi ha rivelato che la fonte
era @profgviesti
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Dunque un capo politico nominato da un garante, entrambi NON iscritti al Mo Vi Mento 5 Stelle, elabora uno statuto, non condiviso con gli altri iscritti (meno mai i parlamentari) né con chi lo ha nominato, che contraddice... 1/n
...lo statuto votato agli Stati Generali su una piattaforma che da Statuto è l'unica utilizzabile e che ora non può essere più utilizzata ma non può essere ricusata finché non viene sostituito il vecchio statuto con il nuovo...che mio padre comprò
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Non male per il partito dell'Uno vale Uno e della democrazia diretta
Invece di fare propaganda a #dote18 un partito serio dovrebbe partire da una seria riflessione sul sistema impositivo complessivo.
Un bel lavoro si trova sul sito della camera camera.it/temiap/2020/10…
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La parte più interessante, quella dell'analisi, offre spunti interessanti (peraltro ben noti)
L'Irpef è vecchia (1969) e non funziona
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Soprattutto grava su pochi. Infatti, al netto del sommerso, la pressione fiscale ITA è la più alta d'Europa
La misura, si dice, avrebbe un costo di 2.8 miliardi l'anno. Non si sa se sono stati fatti conti sul gettito della tassa di successione sull1% più ricco; non si sa in quale misura la nuova tassa graverebbe su immobili, strumenti finanziari, trasferimenti in vita
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non si sa se e in quale misura sarebbe progressiva, se la progressività sarebbe assicurata mediante franchigia o aliquote;
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