chiariamo un concetto fondamentale: anticorpi monoclonali non possono sostituire i vaccini per un semplice motivo biologico:
VACCINI: conferiscono un' immunità duratura nel tempo e vengono somministrati in soggetti sani per prevenire o alleviare i sintomi in caso di infezione
ANTICORPI MONOCLONALI: neutralizzano il virus in soggetti che sono già stati infettati con il virus e hanno sviluppato sintomi gravi di #COVID19. Una volta somministrati hanno una permanenza nel sangue del paziente di poche settimane, quindi la loro azione è limitata nel tempo e
ridotta solo a pazienti che ne possono trarre beneficio. Non possono essere utilizzati su larga scala come i vaccini per vari motivi, inclusi: 1) costi troppo elevati su larga scala 2) vaccini possono essere somministrati anche fuori da ospedale, mentre infusione con anticorpi
monoclonali possono essere fatti solo in ospedale sotto stretto controllo di personale medico e paramedico specializzato. 3) vaccini generano una immunità completa che potrebbe proteggerci da diverse varianti, anticorpi monoclonali sono diretti contro una specifica parte della
proteina virale e se il virus muta e cambia quella parte riconosciuta dall' anticorpo monoclonale, la terapia con anticorpo monoclonale diventa inutile, a meno che ogni tot di mesi non si producano nuovi anticorpi monoclonali adattati alle varianti, ma questo significherebbe
somministrate anticorpi monoclonali diverse volte l'anno e questo sarebbe impossibile per i punti 1 e 2.
Quindi prima di addentrarsi in teorie poco praticabili dal punto di vista biologico e logistico su larga scala, sarebbe meglio prima conoscere bene l'argomento....
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Facciamo un pochino di chiarezza: perchè la CDC americana ha deciso di rimettere obbligo mascherine al chiuso? 1) In uno studio pilota è stato osservato che con la variante delta la carica virale tra infetti vaccinati e non vaccinati era simile. Questo rappresenta la grande
novità della variante delta (con le precedenti varianti i vaccinati avevano carica molto più bassa dei non vaccinati). Questo vuol dire che il vaccino non funziona e che i vaccinati contagiano allo stesso modo dei non vaccinati con la delta? NO!!!!!!!!!!!!!
prima di tutto bisogna stabilire per quanto tempo resta alta la carica virale nei vaccinati rispetto ai non vaccinati. Se un vaccinato ha carica virale alta per 2 giorni e un non vaccinato per 5 allora la capacità di un vaccinato di contagiare resta limitata nel tempo.
Viviamo in un' era dove molte persone pensano: mi curo solo quando ho sintomi conclamati, tanto poi ci pensa il medico a trovare la cura adatta.. non è sempre così purtroppo.. la medicina ha dei limiti e se si arriva alla diagnosi troppo tardi il medico può fare ben poco..
E questo vale per ogni malattia. Ma la medicina ci ha fornito un' arma più potente della cura. Quest' arma si chiama PREVENZIONE e vi permette sia di evitare che vi ammaliate (esempio con i vaccini) che di scoprire patologie a stadi precoci in modo da trattarle in maniera
efficace (vedi per esempio screening tumorali). Perché fare prevenzione quando si è ancora "sani" chiedono in molti? Perché la nuova frontiera della medicina non è curarti dopo che sei finito in ospedale, ma fare in modo che in ospedale non ci arrivi proprio.. scoprire o evitare
Perchè il vaccino è importante per contrastare le varianti? Facciamo un paragone semplice. Immaginate il #SARSCoV2 come un branco di lupi molto affamati che vanno in cerca di pecore indifese da sbranare. Ora queste pecore stanno in un ovile. I lupi arrivano, vedono queste pecore
indifese e iniziano a sbranarle. Le pecore possono poco contro un branco di lupi feroci e affamati. L'urlo delle pecore sbranate dai lupi (cellule infettate dal virus) richiama i custodi degli ovili (sistema immunitario). Questi custodi quando arrivano vedono per la prima volta
questi lupi e si chiedono: e ora come li cacciamo via? Unica soluzione è chimare le guardie armate di fucili che possono sparare ai lupi (linfociti). Ma fin quando chiami le guardie, gli spieghi che tipo di lupi sono, come si comportano e fin quando le guardie prendono le armi
Perché i vaccinati si contagiano ma non sviluppano forme gravi di Covid? Una spiegazione è data dal fatto che gli attuali vaccini non inducono le IgA nelle mucose respiratorie ma solo le IgG nel siero. Le IgA proteggono le mucose orali e respiratorie dell'infezione con il virus.
Quindi siccome i vaccini non hanno indotto le IgA protettive nella mucosa orale e respiratoria, quando un vaccinato entra in contatto con il virus, il virus può attecchire in queste mucose e iniziare a replicarsi. Fortunatamente il processo infiammatorio scatenato nelle mucose
Infettate richiama le cellule B della memoria indotte dal vaccino a produrre immediatamente anticorpi neutralizzanti altamente specifici per il virus e quindi permette al vaccinato di eliminare l'infezione entro pochissimi giorni e questo lo salva dallo sviluppare sintomi gravi.
La comunicazione sintetica per convincere gli indecisi a vaccinarsi non funziona. Dire "il vaccino funziona per proteggere dal #COVID19, guarda qui sto disegnino semplice" non crea quella fiducia necessaria a cambiare idea. Un indeciso cerca nel medico o nello scienziato una
Spiegazione più articolata, vuole un' alternativa alla retorica del " nel vaccino ci mettono i feti umani morti e te lo iniettano con un microchip per controllarti". Se un medico o uno scienziato combatte questa retorica con la frase " vaccinati e non rompere il cazzo, te lo dico
Io che funziona che sono l'esperto" l'indeciso tenderà sempre verso la retorica novax. Serve un'alternativa. Bisogna tornare a spiegare alle persone argomenti complessi con discorsi semplici ma articolati, le persone vanno rassicurate, vanno date risposte ai loro dubbi e queste
Facciamo un esercizio da scuola elementare un pochino estremo per far contenti gli scettici: prendiamo 50 vaccinati e 50 non vaccinati. Tutti i 50 vaccinati e i 50 non vaccinati si infettano (anche se in realtà non tutti i vaccinati si infettano ma facciamo contenti i nostri
amici novax). Ora il virus per ritrasmettersi deve raggiungere una carica virale infettante. Mettiamo una soglia immaginaria a 1000. Una carica virale maggiore di mille permette al virus di ritrasmettersi. Dunque, nei 50 soggetti vaccinati il virus si replica poco perché i
Vaccinati lo neutralizzano subito. Quindi per semplicità mettiamo che in 25 vaccinati il virus raggiunge una carica minore di mille e in 25 raggiunge una carica maggiore di 1000. Replicandosi poco, in quei 25 vaccinati contagiosi la carica virale sarà comunque "bassa".