Zuboff definisce il capitalismo di sorveglianza come "un nuovo ordine economico che rivendica le esperienze umane come materiale grezzo per la produzione di strumenti predittivi; una mutazione del capitalismo caratterizzata dalla concentrazione di ricchezza, potere e conoscenza".
Quello che succede nella realtà è che veniamo spossessati della nostra proprietà privata.
Che non sono i "dati", come spesso afferma la teoria statunitense, ma è la proprietà del nostro corpo, delle nostre azioni, dei nostri pensieri, delle nostre relazioni.
Però non ha nulla a che fare con l'accezione economica di capitalismo.
Il capitalismo è un mezzo di allocazione delle risorse (proprietà), che in condizioni di libero mercato e su libera iniziativa delle parti passano da chi le valuta meno a chi le valuta più (domanda/offerta).
Nel capitalismo di sorveglianza questo non c'è.
Anzi, come detto anche dalla Zuboff le corporazioni rivendicano le esperienze umane come proprie, e le usano come input produttivo.
In questo, è molto più simile al concetto feudale di servitù della gleba. Non è capitalismo.
Il plusvalore economico che deriva da questo spossessamento non viene condiviso tra le parti, come invece succederebbe in condizioni capitalistiche di libero mercato.
Lei lo chiama "behavioural surplus". È il valore che deriva dal processare le nostre esperienze.
Questo fenomeno ci priva quindi della proprietà delle nostre azioni, della nostra individualità. Di quella che l'art. 8 CEDU chiama "vita privata".
Proprio come succedeva per i servi della gleba, ci priva della nostra libertà di autodeterminazione.
Non siate servi della gleba.
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A Udine vogliono installare telecamere di ultima generazione, con riconoscimento facciale e analisi forense in tempo reale.
Ora vi spiego in breve per quale motivo a questo progetto non dovrebbe mai essere permesso di vedere la luce. =>
Lo scorso anno con @privacynetwork_ abbiamo iniziato a fare una serie di richieste FOIA a diversi comuni italiani, per capire lo stato della videosorveglianza.
Il riconoscimento facciale è una tecnologia che analizzando il viso di una persona è in grado di creare un modello matematico (dato biometrico) che poi viene usato per riconoscere in tempo reale quella persona ovunque essa sia.
Apple annuncia che i nuovi iOS 15, iPadOS 15, watchOS 8, and macOS Monterey saranno dotati di un sistema per la scansione delle immagini presenti sul dispositivo.
Il motivo è la ricerca di pedopornografia.
Cerco di spiegarvi perché è un grave problema =>
Le foto nella memoria del dispositivo verranno sottoposte a un processo che ha lo scopo di creare un "hash" (una stringa alfanumerica) per identificare in modo univoco ogni foto.
Questa stringa viene poi collegata alle foto. Come se fosse un "barcode".
Una volta caricate su iCloud, le stringhe di hash (il "barcode") delle foto sono poi sono confrontate con un database precostituito di materiale pedopornografico.
In caso di match positivo, l'account viene disabilitato e il tutto sarà segnalato alle autorità.
Apple ha intenzione di installare un software sugli iPhone per scansionare i dispositivi alla ricerca di immagini pedopornografiche.
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Scansiona il dispositivo e in caso di match positivo allerta un team di persone che verifica e notifica le autorità se necessario. machinelearning.apple.com/research/face-…
Senza giri di parole, è sostanzialmente uno spyware che scansiona ogni elemento media nella memoria del telefono alla ricerca di materiale illecito.
Per ora è solo una questione che riguarda gli Stati Uniti, ma sono sicuro che arriverà presto anche in UE.
1/ Ora vi spiego perché il Green Pass è una misura che non ha nulla a che vedere con la scienza, e che nel corso degli ultimi mesi è stata distorta fino a diventare qualcosa che non doveva essere. Iniziamo dal principio. =>
2/ L'Unione Europea da tempo aveva in mente di mitigare alcuni rischi sistemici in ambito vaccinale, come la scarsa interoperabilità dei sistemi sanitari.
Per questo nel 2018 (pre-covid) è stata proposta, tra le altre cose, l'idea di un pass vaccinale.
3/ Il pass vaccinale è nato per semplificare la comunicazione di informazioni all'interno dell'UE, e mitigare i rischi sistemici relativi agli spostamenti transfrontalieri.
L'applicazione completa è prevista per il 2022. Quindi cos'è il Green Pass? Non un pass vaccinale.