Thread by @539th

La Corte Suprema degli Stati Uniti non ha accolto la richiesta di blocco emergenziale di una nuova legge del Texas che vieta l'aborto oltre le 6 settimane di gravidanza.
Quindi la legge entra in vigore.

https://twitter.com/ACLU/status/1432935162304778242

Si tratta di un limite molto "stretto" dato che spesso le donne non sanno ancora di essere incinte alla 6° settimana o lo sanno da pochissimo.
Questo renderà l'accesso all'aborto molto complicato per milioni di texane.

Inoltre la stessa legge consente a chiunque di denunciare chi ritenga che dia assistenza ad ottenere un aborto a una donna oltre le 6 settimane.
Addirittura da 10mila dollari di premio a chi con successo intenta una causa di questo tipo.

Si tratta delle prime conseguenze circa il diritto all'aborto del deciso spostamento a destra sui temi sociali della Corte Suprema americana, conseguenza delle nomine di ben tre giudici da parte di Trump nei suoi quattro anni di mandato.

E' tra l'altro verosimile che nella Corte Suprema ci sia ora una maggioranza favorevole al "reversal" della storica sentenza "Roe vs Wade" che è la base legale per l'accesso libero all'aborto in tutti gli USA.

Peraltro il non blocco emergenziale, che consente alla legge di entrare in vigore, sarà seguito da una sentenza in merito, che potrebbe arrivare tra non molto e in teoria potrebbe cancellare la legge.
nytimes.com/2021/09/01/us/…

Durante il prossimo periodo la Corte Suprema dovrà sentenziare anche circa una legge del Mississippi che vieta l'aborto oltre la 15° settimana di gravidenza.

L'orientamento della Corte in merito all'aborto potrebbe essere stato modificato soprattutto dalle nomine "trumpiane" di
- Brett M. Kavanaugh al posto di Antony Kennedy
- Amy Coney Barrett al posto di Ruth Baden Ginsburg

Kennedy era un giudice nominato da nominato nel 1988 da Reagan, quindi considerato "conservatore" ma che aveva, in materia di diritti civili (aborto, matrimonio ugualitario) preso posizione decisive con l'ala "liberal" della Corte.

Ruth Baden Ginsburg era invece stata nominata da Clinton nel 1993 e decisamente "liberal" in tutti i campi,aveva fatto della difesa del diritto all'aborto la sua principale "bandiera".

Circa le nomine alla Corte Suprema USA un tema di cui spesso di parla poco è l'età dei giudici (la cui nomina è a vita) : Barrett è nata nel 1972 è ed quindi verosimile che resti in carica sino agli anni '50 e possibilmente anche '60 mentre Kavanaugh è del 1965.

Questo spiega quanto può essere duratura l'eredità di una presidenza "estrema" come quella di Trump.

Attualmente dei nove giudici il più anziano è Stephen Breyer, che ha 83 anni e fu nominato da Clinton nel 1994.
Il successivo è Clarence Thomas, del 1948, nominato nel 1991.

Trump ha nominato anche un terzo giudice conservatore, Neil Gorsuch, nato nel 1967 e che quindi si può immaginare resterà in carica forse per altri 30 anni.

I 9 giudici attuali son stati nominati da:
Trump 3
Obama 2
G W Bush 2
G H Bush 1
Clinton 1

Considerando le età dei giudici appare verosimile che Biden possa nominarne uno (Breyer potrebbe ritirarsi entro il 2024). Ma sarebbe molto diverso se la nomina avvenisse prima del gennaio 2023 quando sucessivamente alle elezioni di midterm il Senato potrebbe essere repubblicano.

Infatti è richiesta l'approvazione del Senato per le nomine alla Corte Suprema e una maggioranza democratica, sebbene fragile numericamente, come quella attuale consentirebbe a Biden una nomina "più liberal".

Una eventuale seconda "vacanza" nella Corte entro il 2024 mi sembra improbabile dato che Clarence Thomas, giudice afroamericano molto conservatore nominato da Bush padre nel 1991 è del 1948 e quindi potrebbe restare in carica altri 10 o più anni.

La sostituzione di Breyer con un giudice nominato da Biden non modificherebbe l'attuale assetto della Corte (6 giudici conservatori nominati da repubblicani e 3 liberl nominati da democratici).
Sostituire Thomas con un giudice nominato da Biden cambierebbe invece un pò le cose.

Soprattutto perchè in una situazione di 5 a 4 probabilmente sarebbe decisivo il voto del presidente della Corte, Roberts (1955), nominato da Bush figlio nel 2005 ma che a volte ha votato a "sorpresa" con l'ala liberal (ad esempio sulla legge Obamacare nel 2012).

Mi sembra insomma verosimile che nella Corte Suprema resti una netta maggioranza "conservatrice" almeno per un'altra decina di anni.
E questo avviene con i democratici che anno vinto il voto popolare in tutte le elezioni presidenziali degli ultimi 20 anni a parte il 2004.