L’11 settembre 2001 è stato un evento che ha scosso le vecchie generazioni e ha segnato la vita delle nuove. Un terremoto che ha fatto tremare tutto il globo, rendendo inevitabili le reazioni di tutta la politica. Iniziamo, ovviamente, dalle parole di George W. Bush… 
il quale tenne una conferenza stampa in tarda serata, in cui disse al suo popolo ancora sotto shock: “Siate certi, gli Stati Uniti daranno la caccia e puniranno coloro che sono responsabili di questi codardi attacchi (...) la libertà stessa è stata attaccata…
la libertà sarà difesa (...) la forza di questo Paese è stata messa alla prova, ma non lasciatevi ingannare, noi mostreremo al mondo che siamo in grado di superare questo test”.
Nel nostro Paese il presidente del della Repubblica Ciampi disse: “Questi attentati contro gli USA..
Nel nostro Paese il presidente del della Repubblica Ciampi disse: “Questi attentati contro gli USA..
colpiscono, offendono l’intera comunità internazionale. Richiedono una lotta senza quartiere contro il terrorismo. Sappiamo di difendere in questo modo i valori che sono alla base della civiltà e della pacifica convivenza fra i popoli”…
Anche Paesi tradizionalmente ostili agli USA hanno offerto supporto e manifestato cordoglio. Muhammar Gheddafi ha definito gli attacchi “un atto odioso” e Fidel Castro ha evocato la creazione di una “Internazionale contro il terrorismo”.
Bin Laden, il responsabile degli attacchi, precisa celermente di non avere nulla a che fare con le azioni terroristiche, ma al contempo tesse le lodi ai “coraggiosi attentatori” e “ringrazia Allah”…
I Paesi che non hanno espresso il ben che minimo dispiacere per gli attacchi sono stati solo tre: Iraq, Iran e Afghanistan.
Saddam Hussein ha dichiarato: “Gli Usa hanno raccolto le spine della loro politica”.
Saddam Hussein ha dichiarato: “Gli Usa hanno raccolto le spine della loro politica”.
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