Quando ero piccolo, pensavo che l'evoluzione funzionasse così: le giraffe hanno il collo lungo perché a furia di sforzarsi di cogliere i frutti degli alberi più alti, generazione dopo generazione gli si allungava di un millimetro il collo. #thread#varianti#vaccino 1/7
Invece non funziona affatto così (e io ci ero rimasto male). Funziona che generazione dopo generazione le giraffe col collo più corto divenivano sempre meno numerose, perché non riuscivano a cibarsi, mentre sopravvivevano quelle dal collo più lungo, che poi si riproducevano /2
trasmettendo i loro geni "del collo lungo" alle generazioni successive. Questa è l'evoluzione e la selezione naturale spiegata ai bambini. Il discorso delle "varianti create dal vaccino" è la stessa cosa che pensavo da piccolo sulle giraffe. /3
Alcuni credono che le varianti nascano e si rafforzino (il collo lungo) "grazie al" vaccino, come se si allenassero per le Olimpiadi. Invece no: funziona che le riproduzioni casuali possono far emergere varianti resistenti al vaccino, ma per effetto del caso, mica del vaccino. /4
Meno si riproduce il virus, meno è probabile che queste varianti emergano. Le giraffe si sarebbero estinte se non si fossero riprodotte al tasso che ha permesso loro di soppiantare individui dal collo più corto con individui dal collo più lungo. /5
Fortuna loro (e nostra) è che esse si siano riprodotte in modo più veloce di quanto gli ostacoli della natura (gli alberi più alti) non abbiano "spinto" per la loro estinzione. Se noi vogliamo fare estinguere il virus, e non sopravvivere, dobbiamo mettergli davanti ostacoli. /6
Questi ostacoli alla riproduzione del virus sono proprio i vaccini, l'equivalente degli alberi alti per le giraffe. Questa è la spiega semplice semplice del perché i vaccini non "creino" le varianti, ma le ostacolino. Spero non ci siate rimasti male come me con le giraffe. //
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[Thread] C'è una cosa strana nei numeri della seconda ondata. Ci arriviamo partendo dalla prima.
A marzo la sequenza dei picchi fu:
1) il picco del saldo delle TI (non conosciamo ingressi e uscite, ma solo la loro differenza) 2) il plateau dei contagi 3) il picco dei decessi
Il decorso normale della malattia (si potrebbe dire di qualunque malattia) è ovviamente: contagio -> TI -> decesso (o guarigione). Invece nella prima ondata le TI hanno cominciato a "riempirsi di meno" prima del picco dei contagi (che fu intorno al 22 marzo). 2/
Perché le TI si riempiano di meno non è necessario che calino gli ingressi: questi potrebbero aumentare, ma se aumentano *di più* dimissioni o decessi, l'effetto è sempre un rallentamento (fino allo svuotamento).
E' possibile che già il 18 calassero gli ingressi? Improbabile 3/