L'#Italia è stato il primo paese ad aprire alla concorrenza nel settore ferroviario ad alta velocità.
C'era stata qualche esperienza precedente, ma solo per i treni a lunga percorrenza non ad alta velocità in altri paesi. 1/n (foto credit #Italo)
Cosa è successo in questi 9 anni di #liberalizzazione italiana?
In primo luogo abbiamo avuto un incremento della domanda (+120%) grazie anche alla discesa dei prezzi (-35-40%).
La domanda è cresciuta anche grazie alla maggiore e migliore offerta di treni.
Nel complesso tra #Italo e le #Frecce sono stati acquistati e messi in servizio più di nuovi 100 treni (da oltre 450 posti l'uno).
Dopo l'Italia è stato il turno della #CoreadelSud che ha aperto a fine del 2016 e da questo anno anche la #Spagna vede la competizione.
Personalmente è dal 2014 che vado in giro per il mondo per fare capire i benefici della competizione e di come sia difficile applicarla per bene (la regolazione è alquanto complessa).
Tra poco torno negli #StatiUniti perchè il Presidente #Biden ha deciso non solo di investire nell'AV, ma anche di aprire alla concorrenza.
Solo per fare un esempio, il servizio tra #washingtondc e #NewYork, che non è nemmeno alta velocità (inteso oltre 250 km/h) costa in media circa 5 volte quello che costerebbe in Italia.
Due anni fa avvisavo del cambiamento che l'auto #elettrica avrebbe portato.
Se ora chiudono le fabbriche di componentistica non è un caso.
1/n
Indubbiamente gli investimenti delle case automobilistiche (si parla di decine di miliardi di euro all'anno) evidenziano che la direzione è quella di una sempre maggiore penetrazione nel mercato di questi veicoli, anche sotto la spinta del cosiddetto "climate change".
2/n
Ma quali fattori sono da tenere in considerazione in questa #rivoluzione, al di fuori dell'aspetto ambientale?
3/n