Nel coordinamento dei #portualidiTrieste c’è dentro di tutto. Il collante ideologico di partenza è l’indipendentismo, con la rivendicazione dell’extraterritorialità del porto. Il presidente Grison vota a destra. Gli ultras della Triestina presenti nel sindacato di Forza nuova.
Qualcuno si professa no vax, ma nel Comitato direttivo i vaccinati sono 12 su 15. Puzzer è un fuoriuscito della Cisl. Molti sono ex della Cgil. Volk, del direttivo, si definisce “comunista che si trova meglio con i fascisti“. Una nuova working class trumpiana è nata in Italia.
I #portualidiTrieste si sono affidati alla Fisi, con sede a Eboli (Salerno) una sigla sconosciuta che ha come leader il noto medico no vax Dario Giacomini e Pasquale Bacco, in passato candidato alle elezioni politiche con CasaPound e sindaco a Bitonto con la Fiamma Tricolore.
Puzzer invita a insorgere «con ogni mezzo» contro «l’Italia e l’Europa dei plutocrati». Il Covid ha «poche differenze» con l’influenza stagionale. Il vaccino «che me lo sono fatto anch’io, ma chissà quale veleno c’è dentro». «Noi siamo la faccia che i No Pass stavano cercando».
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Motivi per cui potrebbe essere sopravvalutata la minaccia #nogreenpass nei trasporti: a Genova i terminalisti non si aspettano problemi e la Compagnia Unica ha, ad oggi, trasmesso rassicurazioni. Su 1.100 lavoratori, 200 circa non sono vaccinati ma non si annunciano scioperi.
Situazioni non diverse si registrano a La Spezia, dove quasi il 90% dei lavoratori risulta vaccinato e anche a Livorno, dove su 170 lavoratori ve ne sono circa 20 che dovranno sottoporsi al tampone, ed hanno ottenuto dall'azienda un prezzo calmierato a 5 euro.
Il vero focolaio di tensioni è Trieste, dove il presidente dell'autorità portuale ha minacciato le dimissioni in aperto dissenso coi lavoratori. Chi di porti se ne intende però dice che le linee container ci metterebbero a farsi spostare a Capodistria o a Fiume.
Una impasse come quella dei portuali di Trieste doveva essere prevedibile, a tre mesi dell'invenzione del green pass, da parte del cosiddetto «governo dei migliori». Poiché: [thread]
- è un settore chiave in un momento in cui #mancalaroba e stanno saltado supply chain globali;
- è un segmento ad alta sindacalizzazione che può compattarsi meglio contro un obiettivo specifico, qualunque sia la ragione dello stesso (a differenza del terziario avanzato);
- è un segmento composto prevalentemente da maschi di mezza età: e infatti il 40% non si è vaccinato;
- la concessione, tardiva, di un tampone gratuito solo per questa categoria, senza alcun ragionamento di tipo reddituale o scientifico, è oggettivamente una figuraccia per chi la propone e rivela una confusione clamorosa;
Nell'intervista in cui fa suoi il mito del Grande Reset, la minaccia gender e il risentimento anti-Bergoglio (in buona compagnia: l'ultimo hater del papa in ordine di tempo è Aldo Nove, per dire) Freccero ci ricorda una cosa che in questi mesi è stata presa sotto gamba: (1/4)
...che esiste ancora un blocco di opinione, consistente e coerente, che stima intorno a 1 elettore su 3, in cui, per dirla con Francesco Cundari, «riconosce un sentire comune e una comune visione del mondo».
(2/4)
Chiedono a Freccero perché le sue teorie apocalittiche - un tempo si sarebbero definite «controculturali» - stanno avendo successo tra gli elettori di Meloni. Risponde: «Significa che riesco a parlare, da uomo di sinistra, al suo grande elettorato che vincerà le elezioni».
Draghi: "smettetela di vaccinare giovani e platee di operatori sanitari che si allargano". Ma finge di ignorare che l'obbligo di vaccinazione degli OS (anche under-35) e l'estensibilità delle categorie sono una concessione del suo Governo a Regioni. Populismo della tecnocrazia.
La stampa spesso vede svolte dove non ci sono. Ieri x es. M.Molinari titolava: «La decisione del generale Figliuolo di usare AZ solo per la fascia d’età tra i 60-79 anni è il primo tassello del piano vaccinale del governo Draghi». Ma AZ è disponibile x 70-79 in Campania da 20gg.
Poi: "facciamo da soli" anche senza Commissione sui vaccini è sparito, come previsto. Il gov può dire che siamo in riga con gli altri paesi Ue nelle vaccinazioni, ma nella gestione della pandemia e nel rapporto ambiguo con Regioni il governo Draghi è di continuità con Conte II.
Un esempio di come funziona qualcosa che in Italia ancora manca: una stampa popolare e iper-patriottica tutta schiacciata sulla difesa dell'interesse nazionale, anche a costo di fare dello "spin" cialtronesco sugli eventi in corso.
Quando i paesi dell'UE hanno limitato AstraZeneca per fasce d'età, erano irresponsabili e troppo cauti, e causavano morti inutili.
Ma quando è il Regno Unito a offrire alternative al vaccino AZ gli under30, per paura dei coaguli di sangue, è prudente e non c'è niente di male.
Secondo i tabloid UK (e molti opinionisti mainstrea) gli europei stavano "giocando sporco" nel tentativo di mettere in qualche modo in imbarazzo un vaccino co-prodotto dal Regno Unito, e un paese che vaccina a tutta birra. Non aveva senso allora e ancora nè adesso.
Una storia dimenticata: a luglio Matteo Salvini ha fatto i complimenti a una sconosciuta candidata repubblicana al Congresso per aver vinto le primarie locali in Colorado.
Lei si chiama Lauren Boebert, ed è tra i sostenitori dell'assalto a Capitol Hill.
Un passo indietro. A luglio Boebert, 34 anni, ha sconfitto il deputato repubblicano uscente, Scott Tipton. Le sue posizioni sono talmente estremiste e complottiste che sia Trump che i Dem hanno sostenuto Tipton. edition.cnn.com/2020/06/30/pol…
Prima di fare la politica Boebert era imprenditrice. Durante il lockdown in Colorado si è rifiutata di chiudere il suo ristorante, e lo ha tenuto aperto anche dopo aver ricevuto un ordine da un tribunale. Incoraggiava anzi camerieri e clienti a girare con le armi ben visibili.