Il ritmo di crescita dei casi continua ad aumentare. Sono nove giorni consecutivi che registriamo aumenti su sette giorni prima. Oggi abbiamo avuto il 50% in più dei casi di domenica scorsa, mentre come media settimanale siamo al +30%.
Il tasso di positività molecolare è in crescita, quello antigenico è ancora stabile. Diverse regioni richiedono conferma molecolare dopo test rapido.
A livello di macro-area vediamo che il Nord-Est è la zona con la maggiore incidenza, ma il Centro è quella che cresce più rapidamente.
Diciotto regioni/PA su ventuno hanno registrato un aumento dei casi questa settimana.
Stiamo avendo anche un aumento degli ingressi di terapia intensiva. È ancora contenuto, ma suggerisce che la crescita dei casi potrebbe non essere legata solo all'aumento del numero di test.
La stessa cosa si vede anche sui nuovi ricoveri in reparto. Qui usiamo i dati dell'Iss per la data dell'evento (e non di notifica), quindi sono più indietro ma più accurati. L'aumento ha avuto inizio il 14 ottobre e considerando i ritardi sono contagi avvenuti a inizio ottobre.
Per concludere, difficile dire se l'aumento è dovuto solo al maggior numero di test o se c'è un aumento della circolazione. Tenderei a pensare la seconda, ma vediamo come evolve nei prossimi giorni.
E ovviamente diventa ancora più importante vaccinarsi e avere la terza dose se si rientra nelle categorie che ne hanno diritto. I vaccini prevengono la stragrande maggioranza delle forme gravi della Covid-19.
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Breve thread con qualche dato sull'andamento dei casi.
I casi a livello nazionale al momento sono leggermente in crescita sia rispetto alla settimana scorsa (dove erano influenzati da Ferragosto) sia rispetto a quella precedente.
A livello di macro aree però la situazione è molto diversa. Sud e Isole continuano a crescere a ritmo sostenuto, nel Nord-Est c'è un leggero aumento, al Centro un calo e nel Nord-Ovest stazionarietà.
Nel Mezzogiorno a crescere molto è la Sicilia, ma anche la Calabria non ha un buon andamento. La Sardegna invece si è fermata (ma non cala).
Il 61.6% della popolazione totale è stato completamente vaccinato e l'8.6% è in attesa di seconda dose. Gli over 50 vaccinati con almeno una dose sono l'87%.
Ieri sono state fatte almeno 302.659 somministrazioni (dati non consolidati). Sette giorni fa sono state 233.758.
Ieri le migliori regioni sono state Trento, Puglia e Liguria.
A luglio si è registrato un eccesso di casi tra gli uomini rispetto a quelli tra le donne nelle fascia di età tra i 20 e i 39 anni. La crescita inizia una decina di giorni dopo la prima partita giocata dall'Italia.
Nel Regno Unito l'effetto sembra abbastanza chiaro.
L'aumento dei casi, seguendo quanto evidenzia il FT, è probabilmente dovuto alle partite guardate al chiuso piuttosto che ai festeggiamenti all'aperto. ft.com/content/cb86d9…
Dai dati disponibili l'esitazione vaccinale non sembra essere un grande problema. Appena sono diminuiti i richiami è ripresa la somministrazione di prime dosi. Il green pass probabilmente non servirà a così tanto. Mio articolo su @PagellaPolitica. pagellapolitica.it/blog/show/1164…
L'annuncio di Draghi potrebbe aver spinto tra le 300 e le 500 mila persone a prenotare il vaccino. Ma va considerato che probabilmente il 75-80% della popolazione vaccinabile ha già aderito alla vaccinazione e molti stanno solo aspettando la prima dose.
Il problema principale della campagna di vaccinazione rimane la disponibilità di dosi (anche per via della scelta di non usare AZ e J&J). Continuiamo ad avere alti tassi di utilizzo di Pfizer e Moderna.