Le #cellule#Car-T “peptide-centriche” contro i #tumori solidi: in questo caso ha come #target i #frammenti proteici nelle cellule di #neuroblastoma. Studio di #Nature riassunto in questo thread un po' lungo ma spero interessante. 1/13
Le basi/1. Le terapie CAR-T si basano sull’ingegnerizzazione delle #cellule T (o #linfociti T) del sistema #immunitario del #paziente, che vengono “potenziate” per combattere il #tumore. 2/13
Le basi/2. Per farlo gli scienziati usano un #vettore#virale inattivato contenente un #gene in grado di far esprimere sulla superficie delle cellule T un #recettore chimerico (il recettore dell’antigene chimerico, #CAR, a cui la terapia deve il suo nome). 3/13
Le basi/3. Questo recettore è progettato in modo tale da riconoscere un target espresso dai #tumori. Il recettore “guida” le cellule T potenziate verso quelle tumorali specifiche, una volta #reinfuse nel #paziente. Le cellule CAR-T possono quindi legarsi e distruggerlo. 4/13
Considerazioni generali/1. Le attuali terapie #Car-T, sono indicate solamente per i #tumori del #sangue, complice anche la mancanza di antigeni tumore-specifici (target delle cellule T) sui tumori solidi. 5/13
Considerazioni generali/2. Nei tumori solidi, la maggior parte delle proteine responsabili della #crescita e della #sopravvivenza del #tumore risiede nei #nuclei delle cellule tumorali, e non sulla #superficie cellulare come avviene per i tumori ematologici. 6/13
Lo studio/1. Le cellule Car-T “peptidiche-centriche” sviluppate dal team della #Penn#University, danno la caccia a frammenti di #proteine correlate al #tumore, rese accessibili grazie al complesso maggiore di istocompatibilità (Major Histocompatibility Complex, MHC) 7/13
Lo studio/2. I ricercatori hanno pensato che alcuni #peptidi specifici del tumore derivati da #oncoproteine chiave potessero targettati con CAR sintetici peptide-centrici (PC). Grazie ad un ampio database genomico hanno identificato 7.608 peptidi accessibili alle #cellule T. 8/13
Lo studio/3. Hanno ristretto il pool di peptidi unici per il #neuroblastoma e che avevano un ruolo essenziale nella crescita del #tumore e avevano una forte capacità di legame con l’MHC. 9/13
Risultati/1. Sono riusciti ad identificare come miglior target un peptide non mutato derivato dal #gene#PHOX2B, il quale agirebbe da regolatore #trascrizionale. 10/13
Risultati/2. L'obiettivo successivo è stato quello di sviluppare un PC-CAR capace di riconoscere solo il #peptide specifico del #cancro su diversi tipi di #HLA. 11/13
Risultati/3. Ciò significa che il trattamento potrebbe essere applicato a pazienti di differenti linee #genetiche. Infine, il team ha testato i PC-CAR nei #topi, scoprendo che tale approccio ha portato all'eliminazione completa e mirata del #neuroblastoma. 12/13