Thread by @Ussignur_

(ricopio O temporaneamente lucchettato)
Le ultime misure approvate violano gli artt. 3, 13 e 16 Cost., in modo diretto ed esplicito, a differenza delle misure adottate in passato (Conte), che, per quanto sempre incostituzionali, pur residuavano in un alveo di parziale ambiguità >

> Tralasciando gli artt. 3 e 13, per cui non sussiste alcun dubbio, per quanto concerne il solo art. 16 Cost., vale la pena di considerare che il fine sanitario non è certo perseguibile mediante presunzioni di sorta, peraltro smentite dai dati, persino da quelli ufficiali >

> In assenza di sterilizzazione del contagio da parte di queste terapie, nonché di solo temporanea, parziale e soggettiva protezione dal decorso grave della malattia, la limitazione alla libertà di circolazione per i soli non vaccinati si qualifica, infatti, come atto politico. >

> Per coloro che ritenessero futile e superfluo sottolineare quanto sopra, ossia richiamare la Costituzione, stante la ormai sistematica violazione della stessa: non è così. Non lo è perché segna un confine, che è stato siffattamente superato in modo netto ed inequivocabile. >

> Che questo confine sia stato superato è un problema non tanto per noi, quanto piuttosto per loro. La sempre più conclamata evidenza del fatto che queste misure non vengano adottate secondo una logica sanitaria gioca interamente a nostro favore. >

>Stanno perdendo il controllo della narrativa che essi stessi han creato. Lo dimostra non solo l'aver superato platealmente tale confine, ma anche il continuo susseguirsi di nuovi provvedimenti, la cui unica logica sembra dettata dal disperato tentativo di mantenere il controllo>

> Venendo alla eventuale adozione del Pass vaccinale per il lavoro, la stessa si colloca nella stessa ottica di cui sopra. Tuttavia, un tale provvedimento sarebbe del tutto insostenibile sotto il profilo sanitario, giuridico e soprattutto attuativo. >

>Non è mai esistito un obbligo generalizzato, avente ad oggetto ripetute somministrazioni di una terapia sperimentale, per poter lavorare. Lo stesso carattere di indeterminatezza lo qualifica come insostenibile. Senza contare le ADRs e la non sterilizzazione della trasmissione.>

> Inoltre, un tale obbligo, anche se surrettizio (Pass vaccinale), non sarebbe in nessun caso compatibile con il consenso informato, lo scudo penale ai medici e la farmacovigilanza passiva. In ogni caso, andrebbe previsto un iter risarcitorio e allocati dei fondi appositi. >

> Vale la pena notare che la previsione risarcitoria andrebbe estesa quantomeno anche alle future dosi per i già vaccinati, non soltanto alle prime dosi per i non vaccinati. Ed è ipotizzabile che verrebbero formulate richieste di risarcimento anche retroattivamente. >

> Con questo voglio forse asserire che non tenteranno di perseguire questa strada? No. Ormai, non hanno scelta. Ma la reazione non dovrebbe essere quella di cedere al panico. Aspettiamo di valutare il provvedimento. E, in seguito, sono ipotizzabili due tipologie di risposte.>

> La prima, per chi è nella condizione di farlo, consiste nel sommergerli di ricorsi, possibilmente individuali. Un simile impianto non può reggere in sede giudiziaria. La seconda, per chi non può, è semplicemente la non compliance, previa diffida al datore di lavoro.>

> È facile immaginare l'obiezione di molti, ossia che tutto questo sarebbe, con tutta probabilità, vano. Non è affatto detto. È una strada che bisogna tentare. E se verrà certificata del tutto la fine dello stato di diritto, se ne dovranno allora trarre le debite conseguenze. >

> Ripeto che ho solo copiato. Potete leggere questo e altro seguendo @TipoNomeForma