Thread by @Massi_Fantini84

La dichiarazione dell'EMA che somministrare una 4a dose dopo 4-5 mesi dalla 3a dose per tutti potrebbe indebolire il sistema immunitario è corretta.
Vediamo perché.
Consideriamo il nostro sistema immunitario come un atleta che deve partecipare ad una gara olimpica.

Un giorno l'allenatore seleziona 3 atleti: uno giovane e in forma (SI di under 65 sani immunocompetenti), uno più vecchiotto o incerottato ma che ancora regge (SI di over 65 e di persone fragili o con diverse patologie) e uno sedentario che fatica a muoversi (SI immunodepressi)

A questi 3 atleti viene chiesto di allenarsi per la maratona olimpica. Il primo allenamento consiste nel prendere confidenza con il percorso (1a dose). Dopo primo allenamento allenatore capisce che atleta sano ha buone possibilità di vincere maratona, quello vecchiotto si deve

allenare meglio e quello sedentario ha bisogno di più sedute di allenamento per rimettersi in forma.
In vista della maratona, allenatore fa fare a tutti e 3 un allenamento più intenso e mirato (2a dose). Dopo secondo allenamento allenatore capisce che atleta giovane ce la può

fare però ha paura che non possa reggere bene per tutto il percorso. Quelli più vecchiotto e sedentario invece hanno decisamente bisogno di più allenamento altrimenti perderanno sicuro alla maratona.
Per ottenere massimo risultato allenatore decide di far fare a tutti e 3 un

Terzo allenamento molto intenso e specifico (3a dose). Dopo terzo allenamento allenatore capisce che atleta sano è pronto per la gara, atleta vecchiotto ha possibilità di vincere ma non al 100%, atleta sedentario può provare a partecipare ma con scarse possibilità di vincere

Ora i managers dei tre atleti iniziano a dire all'allenatore: guarda che il percorso è duro e complicato, fagli fare un altro allenamento ancora più intenso prima della gara (4a dose). Allenatore, che conosce bene caratteristiche dei tre atleti, inizia ad avere delle perplessità

Atleta giovane non ha bisogno di un ulteriore allenamento. Se facesse un ulteriore allenamento pesante si affaticherebbe enormemente e arriverebbe alla maratona esausto, rischiando di bloccarsi dopo pochi chilometri. La ripetuta stimolazione del sistema immunitario

Con lo stesso antigene (la spike protein dei vaccini) per periodi di tempo troppo ravvicinati può dar luogo al fenomeno dell' "exhaustion delle cellule T" che si manifesta con perdita di funzione di queste cellule o alterata funzione, quindi con un indebolimento del SI

Per atleta vecchiotto forse un quarto allenamento potrebbe essere opportuno ma c'è il rischio che se si allena troppo in poco tempo poi si blocca anche lui, proprio perché è vecchiotto. Però su di lui ci si può provare. Per atleta sedentario, invece, un quarto allenamento

Potrebbe essere utile per fargli acquisure la forma giusta.
Ora I managers ti dicono. Ok, per migliorare le prestazioni di tutti e 3 non li facciamo più allenare sullo stesso percorso su cui si sono allenati 3 volte, ma cambiamo percorso (vaccino adattato ad omicron). E pure li

Attenzione!!! Questi atleti ora si sono abituati ad un tipo di percorso e sono allenati per quello. Se tu gli cambi di botto il percorso, al primo allenamento sul nuovo percorso potrebbero fare cilecca, perché è un percorso nuovo a cui non sono abituati. Questo fenomeno viene

Chiamato "original antigenic sin". Praticamente il sistema immunitario se ha visto la spike in un certo modo per 3 volte ha creato cellule della memoria per quella spike. Se tu ora gli dai una nuova spike (vaccino adattato a omicron) lui come prima cosa attiverà

cellule della memoria tarate sulla vecchia spike per vedere se possono produrre anticorpi specifici contro la nuova spike, invece di produrre direttamente nuovi anticorpi contro la nuova spike da zero. Quindi, se si usa il nuovo vaccino per omicron come 4a dose, si rischia di

Avere una risposta debole a questo nuovo vaccino.
Quindi chiederete voi, che fare?
Prima di tutto fate fare la maratona all'atleta giovane. Dopo 3 dosi un soggetto sano e under 65 è pronto ad affrontare il virus. Basta con ansie da prestazione. Dare ripetuti boost alla

Popolazione generale ogni 4 mesi è errato per I fenomeni descritti sopra. Discorso diverso per over 65, fragili e immunodepressi. In queste categorie si può studiare una 4a dose dopo 6 mesi dalla terza per rinforzare risposta immunitaria, ma è un passo da fare con molta cautela..

Per tutti gli altri io aspetterei di fare un richiamo dopo 3a dose a partire da ottobre e poi a cadenza annuale come per influenza. Ma questo è il mio parere personale, saranno EMA e AIFA a decidere