#25gennaio 1947 Al Capone, mafioso statunitense, muore a Miami Beach. Nato a New York da genitori di origine salernitana, visse in un contesto di degrado e povertà, entrando in contatto ben presto con la piccola criminalità. Successivamente aderì a una vera e propria gang…
criminale dove strinse legami con famosi mafiosi italiani naturalizzati statunitensi come Frankie Yale e Lucky Luciano. Questo diede uno slancio alla sua carriera criminale e nel 1919, all’età di vent’anni, venne mandato a Chicago, al servizio di Johnny Torrio, dove contribuì…
all’espansione del controllo criminale dell’area sud della città. Venendo meno gli appoggi politici Capone e Torrio si trasferirono a Cicero, un’altra città dell’Illinois, e continuarono le loro attività illecite e, attraverso l’uso smodato della violenza, si garantirono…
appoggi politici. Gli anni dell’ascesa di Capone sono quelli del proibizionismo negli Stati Uniti, per cui il gangster mette le mani sul contrabbando di alcolici, che gli garantisce un mercato immenso. Per controllare questo mercato ordina nel 1929 una strage, denominata…
successivamente di San Valentino, in cui vengono assassinati sette gangster. Con gli introiti di queste attività illecite costruisce il suo impero, mediante il riciclaggio e la corruzione dei politici. Nel 1930 l’FBI lo dichiara “nemico pubblico numero 1”, l’anno seguente…
venne condannato per evasione fiscale a undici anni di carcere e tradotto nel penitenziario di Atlanta, da dove riuscì a continuare la gestione dei propri affari fino al trasferimento ad Alcatraz tre anni dopo. Dopo esser stato rimesso in libertà morì di ictus nel gennaio 1947.
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#27gennaio 1945 il campo di concentramento di Auschwitz viene liberato dall’Armata Rossa. L’ONU nel 2005 ha scelto questa data per la Giornata della Memoria, in ricordo dello sterminio di sei milioni di ebrei per mano nazista con la complicità fascista e degli stati occupati...
Oggi ricordiamo questa giornata con uno stralcio della testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre: “Improvvisamente cominciammo a sentire i rumori della guerra che si avvicinava. Non sapevamo niente, ma sentimmo rumori, vedemmo aerei che passavano e non capivamo che…
cosa stesse succedendo. Verso la fine di gennaio del 1945 i nostri persecutori fecero saltare gran parte del campo di Auschwitz (…) Quelli di noi, che stavano ancora in piedi, già da giorni erano stati obbligati a cominciare la marcia, che fu giustamente chiamata Todesmarch…
#5gennaio 1984 il giornalista e scrittore Pippo Fava viene assassinato a Catania da Cosa Nostra. Quattro anni prima diventò il direttore del Giornale del Sud, si circondò di giovani redattori e iniziò a occuparsi con coraggio nella denuncia delle attività mafiose…
soprattutto quelle legate al traffico di droga. Il clima, dopo un anno era diventato irrespirabile, intorno a lui i mafiosi avevano fatto terra bruciata: i nuovi editori del giornale, infatti, avevano rapporti con il boss Nitto Santapaola. Arrivò anche un avvertimento molto…
chiaro la notte tra il 18 e il 19 gennaio 1981, quando una bomba carta esplose nell’entrata secondaria della redazione. Indagini successive chiarirono che il gesto intimidatorio era stato organizzato proprio dai nuovi editori, che qualche mese dopo licenziarono Fava…
#4gennaio 1975 muore a Roma lo scrittore e politico Carlo Levi. Di sinceri sentimenti antifascisti, nel 1931 aderì al movimento Giustizia e Libertà e per questo fu arrestato e mandato al confino. Negli anni successivi il ricordo di questo periodo lo portò a scrivere…
"Cristo si è fermato a Eboli", il suo romanzo più celebre. Nel dopoguerra si dedicò alla scrittura e al giornalismo, e negli anni '60 fu eletto anche due volte in Parlamento nelle liste del PCI come indipendente. Tenne un celebre discorso nell'agosto del '60 in onore…
delle vittime dell'eccidio di Reggio Emilia, avvenuto il mese prima per mano delle forze dell'ordine, che uccisero 5 manifestanti durante le proteste contro le provocazioni dei neofascisti, che in quel momento sostenevano la maggioranza democristiana presieduta da Tambroni...
#3gennaio 1925 a sette mesi dall'omicidio di Giacomo Matteotti, Mussolini pronuncia alla Camera dei Deputati un discorso in cui si assume le responsabilità del delitto, dicendo: "Io dichiaro qui al cospetto di questa assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano che…
assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto (...) Se il fascismo è stato un'associazione a delinquere, se tutte le violenze sono state il risultato di un determinato clima storico, politico, morale, a me la responsabilità, perché…
questo clima storico, politico, morale io l'ho creato con una propaganda che va dall'intervento fino ad oggi". Il periodo successivo all'omicidio di Matteotti fece davvero vacillare il regime mussoliniano: l'indignazione popolare fu palpabile e 130 deputati dell'opposizione…
#23dicembre 1984, sono le 19:08, il treno Rapido 904 proveniente da Napoli e diretto a Milano, carico di persone che tornano nel proprio domicilio o che viaggiano per trascorrere le vacanze natalizie dai parenti, attraversa la Grande galleria dell’Appennino…
Appena dopo la stazione di Vernio procede spedito, supera i 150 km/h quando, all’improvviso, un’esplosione fa scoperchiare il tetto della nona carrozza di seconda classe e fa tremare l’intero convoglio. È una bomba, l’ennesima, di quel maledetto periodo…
La mente evoca subito un terribile ricordo non troppo lontano: la Strage dell’Italicus di dieci anni prima, anch’essa provocata da un ordigno posto su un treno che stava attraversando la Grande galleria dell’Appennino. Nell’attentato, che poi prese il nome di “Strage di Natale”…
#22dicembre 1947, stavano per terminare i lavori dell’Assemblea Costituente, ma nelle discussioni trovò spazio un’ultima questione che scaldò gli animi e portò a un vivo dibattito. L’onorevole democristiano Giorgio La Pira propose di inserire come preambolo alla Costituzione…
questa frase: “In nome di Dio il popolo italiano si dà la presente Costituzione”. La formula non trovò concordi molti deputati e si decise di accantonarla e non metterla ai voti per non contravvenire allo spirito di concordia dei lavori dei mesi precedenti…
Durante il dibattito sulla proposta di La Pira intervenne Piero Calamandrei, il quale disse: “se il punto al quale siamo arrivati nei nostri lavori non ce lo avesse vietato, avrei anch’io desiderato che all’inizio della nostra Costituzione si trovasse qualche parola che volesse…